Nei resoconti di molti giornali occidentali gli autori esultano che la forte alleanza ungherese-polacca possa sgretolarsi, c'è stato anche un articolo in cui anche l'Ungheria veniva classificata come uno dei perdenti delle elezioni polacche.

È difficile elencare quanti giornali occidentali festeggiano il fatto che probabilmente ci sarà un cambio di governo in Polonia dopo le elezioni - e in quasi ogni articolo sperano che questo spezzi la forte alleanza ungherese-polacca.

C’è un’alta probabilità che l’Ungheria perda il suo più importante sostenitore

Solo qualche esempio: secondo Bloomberg, Tusk può far uscire la Polonia dal “lato oscuro”, divenuta uno “Stato laatore” al pari dell'Ungheria di Viktor Orbán; il Financial Times scrive che la Polonia ha dimostrato che, a differenza dell’Ungheria, è una democrazia resistente,

e il Guardian ha affermato che il partito al governo ha utilizzato tutti gli “sporchi trucchi di Orbán” per mantenere il potere.

Il New York Times conclude che la Polonia sta smantellando la democrazia illiberale, secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung, l'Ungheria si sta isolando in materia di Stato di diritto e la Süddeutsche Zeitung scrive che il governo ungherese è tra i perdenti delle elezioni polacche.

Secondo il Corriere della Sera, tra i giornali italiani, Viktor Orbán è rimasto solo nell'Unione Europea, mentre La Repubblica e Il Figlio riferiscono che solo Viktor Orbán è rimasto al fianco di Giorgia Meloni.

Mandarino

Immagine di presentazione: MTI/EPA-PAP/Leszek Szymanski