Nuove idee da far rizzare i capelli hanno preso la forma di decreti, il cui scopo è quello di limitare l'uso della lingua ungherese.
Il governo ucraino vuole stabilire con un decreto che gli insegnanti e gli studenti delle scuole ungheresi della Transcarpazia possano ora parlarsi ungherese solo a partire dalle 17, dopo la fine dell'orario scolastico, sottolinea Hír TV. Nel nuovo decreto ai medici verrebbe proibito anche di parlare ai loro pazienti in ungherese.
Andrea Bocskor, deputato al Parlamento europeo di Fidesz, ha definito la nuova misura una sciocchezza.
Come ha affermato, per diventare membro dell'Unione Europea, l'Ucraina dovrà garantire i diritti delle minoranze nazionali prima dell'inizio dei negoziati di adesione.
"È importante che attualmente si concentri molta attenzione sull'Ucraina, dopo che la Commissione europea ha annunciato nel pacchetto sull'allargamento la raccomandazione di proporre l'avvio dei negoziati di adesione con questo paese. Tuttavia, è anche molto importante tenere conto del fatto che la situazione dei diritti delle minoranze non è migliorata per niente: compaiono decreti che vietano a insegnanti, studenti e persino al personale addetto alle pulizie nelle scuole di parlarsi nella loro lingua materna e stabiliscono esplicitamente che nella vita privata si può usare solo la lingua materna", ha sottolineato Andrea Bocskor.
Secondo il rappresentante di Fidesz, da tutto ciò non risulta chiaro se l'Ucraina voglia garantire la parità di diritti alle minoranze e se intenda conformarsi alle raccomandazioni della Commissione di Venezia.
Andrea Bocskor, deputato europeo di Fidesz, definisce insensata la nuova misura ucraina.
Fonte: Facebook/Andrea Bocskor