I prossimi 10-15 anni riguarderanno la protezione della sovranità, non solo nel nostro Paese, ma anche in molte altre regioni del mondo, ha sottolineato il primo ministro.

Giovedì il Primo Ministro ha ricevuto i membri del Consiglio della diaspora ungherese presso il Monastero Carmelitano; nel suo discorso di benvenuto e nella conversazione informale che ne è seguita sono state discusse le minacce alla sicurezza e alla sovranità dell'Ungheria.

Secondo Viktor Orbán, nei prossimi 10-15 anni riguarderà la tutela della sovranità, non solo in Ungheria, ma anche in molte altre regioni del mondo.

Sulla legge sulla protezione della sovranità si prevede un grande dibattito che verrà presentato al Parlamento, ma dobbiamo stabilire divieti chiari affinché non sia possibile influenzare le elezioni ungheresi con denaro straniero, ha detto.

Lo ha individuato come un compito aggiuntivo, per il quale ha chiesto anche il sostegno dei delegati che rappresentano la diaspora ungherese, per "mantenere l'Ungheria come uno degli Stati più sicuri al mondo anche nel mezzo delle attuali sfide belliche e migratorie".

MTI

Immagine di copertina: il primo ministro Viktor Orbán (s) riceve i membri del Consiglio della diaspora ungherese presso il monastero carmelitano il 16 novembre 2023.
Fonte: MTI/Ufficio Stampa del Primo Ministro/Zoltán Fischer