Questo non è il modo più efficace per mantenere relazioni di buon vicinato.
Katalin Novák è una rappresentante della nuova ondata di populismo di destra europeo. Egli rappresenta anche il lavoro di Viktor Orbán a favore delle istituzioni indipendenti e la sua politica di indebolimento dello Stato di diritto, alla quale ormai quasi tutta l'Europa occidentale si oppone, si legge nell'articolo pubblicato sul sito di Vecer.
Secondo Timotej Milanov è lodevole che i capi di Stato si impegnino per rapporti esemplari, e il capo di Stato sloveno Pirc Musar ha più volte parlato molto bene del presidente ungherese.
Ma suggerisce che Musar non dovrebbe essere ingenuo e stare lontano da questioni che non sono in sintonia con la maggioranza della comunità che lo ha eletto.
L'autore ritiene che oggi la leadership politica di Slovenia e Ungheria non potrebbe essere più diversa. Sottolinea che Viktor Orbán persegue da più di un decennio la politica di collegare gli ungheresi all’interno e oltre il confine, e questo va ben oltre la tradizionale tutela delle minoranze.
Secondo Milanov si tratta di un investimento enorme nel territorio di un altro paese, e dove ci sono soldi c'è influenza, quindi il governo sloveno deve stare molto attento con le azioni dell'Ungheria.
Il giornalista ha anche attirato l'attenzione sul fatto che la cooperazione economica tra i due paesi è fiorente, le aziende ungheresi svolgono un ruolo importante nel settore bancario sloveno e nel mercato dei prodotti petroliferi.
Katalin Novák ha recentemente visitato la Slovenia, dove al termine della sua visita a Muravidék ha parlato con il presidente sloveno della situazione delle minoranze, tra l'altro con la partecipazione dei membri della comunità ungherese.
Foto di copertina: Katalin Novák con il capo dello Stato sloveno a Muravidék in Slovenia
Fonte: Facebook/Katalin Novák