Dmytro Kuleba mi ricorda il mitologico ragazzo olandese che infila il dito indice nella fessura e cerca di tappare la breccia nella diga.
del suo articolo su Foreign Affairs suggerisce che la strada certa verso la vittoria è ancora aperta.
Qual è la definizione di vittoria secondo Kuleba?
Liberazione dell'intero territorio dell'Ucraina (compresa la Crimea) e consegna alla giustizia dei criminali di guerra russi.
Cosa vuole dall’Occidente?
Soldi, soldi, armi. Inoltre, sciocchezze come l’Occidente che ha convertito la propria economia in un’economia di guerra.
Cosa manca alla teoria della vittoria di Kuleba?
Solo la teoria.
Il legame tra le montagne di acciaio ed esplosivi che verranno consegnate dall’Occidente e l’esito politico previsto da Kuleba.
A giudicare dal corso della Grande Controffensiva di Primavera, durante la quale abbiamo assistito a una continua sperimentazione dottrinale invece dell’attuazione di un concetto maturo, la mancanza del “come” non è un problema nuovo da parte ucraina.
Se la visione della vittoria di Kuleba fosse un business plan, gli investitori si alzerebbero dal tavolo nel bel mezzo del loro primo caffè latte.
Roberto C. Castel / Facebook
Immagine di presentazione: MTI/EPA