Secondo alcuni a Bratislava, anche il capo del governo slovacco avrebbe dovuto lasciare l'aula prima della decisione sui negoziati di adesione dell'Ucraina all'UE.
Il Partito nazionale slovacco (SNS) non è d'accordo con i negoziati di adesione dell'Ucraina all'UE e ritiene che al vertice di Bruxelles il primo ministro Robert Fico avrebbe dovuto comportarsi come ha fatto Viktor Orbán, cioè lasciare l'aula prima della decisione, riferisce la Pravda.
SNS ritiene che Fico, come Orbán, avrebbe dovuto porre il veto al sostegno finanziario dell'Ucraina.
Dopo il vertice dell'Unione europea il primo ministro slovacco ha affermato che gli Stati membri non erano d'accordo sul piano di aiuti da 50 miliardi di euro perché esiste un'altra opinione, quella ungherese, che deve essere rispettata.
Fico ha anche affermato a Bruxelles che l'avvio del processo di adesione per gli ucraini è solo un gesto politico sopravvalutato.
Balázs Orbán, direttore politico del primo ministro ungherese, ha sottolineato che ci sono ancora almeno 75 punti che richiedono una decisione unanime, quindi il processo non può continuare senza il consenso dell'Ungheria.
Foto di copertina: il primo ministro slovacco Robert Fico arriva all'incontro allargato del V4 a Bruxelles il 14 dicembre 2017, prima del vertice dei capi di Stato e di governo dei paesi dell'UE.
Fonte: MTI/EPA/Stephanie Lecocq