Questa non sarà sicuramente chiamata una rovina laggiù.

Mettiamolo in chiaro: le virgolette sono letterali, in modo che nessuno abbia l'impressione che potrebbero essere tagliate male e fuori contesto.

lunedì discorso apparentemente) care dichiarazioni del Vaticano . Lo citerei trionfalmente, come è consuetudine, dicendo: Roma locuta, causa finita, ergo

L'Ungheria cristiana sarà lieta di aderire a quanto detto.

Allora, in mancanza di una parola migliore, vorrei rimediare all'omissione: «La vita umana deve essere preservata e tutelata in ogni momento della sua esistenza; tuttavia, vedo con rammarico – soprattutto nel mondo occidentale – il continuo diffondersi della cultura della morte, che scarta i bambini, gli anziani e i malati in nome di una sorta di falsa compassione”, ha affermato il capo della Chiesa.

È davvero deplorevole ascoltare le parole del Santo Padre in modo selettivo: se diciamo che è un rappresentante della vera compassione cristiana, allora non c'è dubbio che la sua affermazione, altrimenti banale, secondo cui non è nostro compito giudicare Dio di buona volontà. altrettanto autorevole a questo riguardo è la ricerca degli omosessuali (che, per definizione, cercano Dio e non le scappatoie), per quanto riguarda la sua tesi secondo cui

Togliere la vita ai pazienti deliberatamente e prematuramente non è certamente un atto umano, ma una manifestazione della cultura della morte basata sulla falsa compassione.

Ma in più, il filo della riflessione continuava: "Purtroppo, negli ultimi decenni, ci sono stati tentativi di introdurre nuovi diritti [umani] che, da un lato, non sono pienamente coerenti con i diritti umani originariamente definiti, e dall'altro mano, non sono sempre accettabili.

Queste aspirazioni portarono alla colonizzazione ideologica,

in cui l’ideologia di genere gioca un ruolo centrale; quest’ultima è estremamente pericolosa perché cancella le differenze in nome dell’uguaglianza. Il colonialismo ideologico provoca ferite e divisioni tra gli Stati anziché promuovere la pace”.

La citazione è letterale, così che nessuno abbia dubbi che possano trattarsi di frasi mal tagliate e decontestualizzate;

sì, ogni papa stellare progressista e di sinistra dice queste cose, per anni e con costanza, basta solo lavarsi l'orecchio destro a volte affinché l'informazione passi.

Altrove, Papa Francesco ha anche affermato che la maternità surrogata rappresenta una grave violazione della dignità delle donne e dei bambini e dovrebbe quindi essere vietata a livello universale (anche se, aggiungo, questo sarebbe un duro colpo per l’Ucraina, a cui è stata promessa dall’UE adesione, che, secondo i calcoli, ogni anno l'industria porta un miliardo e mezzo di dollari di entrate); ma nel suo discorso il Santo Padre ha richiamato l'attenzione anche sull'importanza del dialogo all'interno della comunità internazionale,

sottolineando il rischio che il mondo si divida in diversi “club” dove potranno sedersi al tavolo solo gli Stati ritenuti ideologicamente adeguati.

"La polarizzazione ideologica può paralizzare anche gli organismi che lavorano per il bene pubblico", ha sottolineato, e poi, guardando alle elezioni del 2024, ha citato la XII. Le parole di Papa Pio(!) :

"Dalla durabilità, dall'armonia e dai buoni frutti del mutuo accordo tra i cittadini e il potere statale conosciamo il vero ed equilibrato governo del popolo, e il segreto della sua vitalità e del suo sviluppo".

Ma non spoilererò altro: lasciamo che i giornalisti con obiettivi indipendenti salvino la parte in cui il Papa dice:

le migrazioni devono essere regolate affinché l’accoglienza e l’integrazione dei migranti avvenga nel rispetto della cultura, della sensibilità e della sicurezza dei popoli che se ne assumono la responsabilità;

e che dobbiamo insistere sul diritto a rimanere in patria e creare le condizioni necessarie a tal fine.

Mandiner/Francesca Rivafinoli

Immagine in primo piano: Papa Francesco prega l'Angelus domenicale (Angelo del Signore) dalla finestra del suo studio vaticano che si affaccia su Piazza San Pietro il 31 dicembre 2023, l'ultima domenica dell'anno. MTI/EPA/Vatican Media