Bandi sente di essere diventato vittima di una causa legale. Anche Endre Kónya pensava che...

Come abbiamo già riportato, il tribunale ha condannato András Fekete-Győr ad una pena detentiva sospesa.

Come è noto, la pubblica accusa ha sporto denuncia contro Bendegúz Szarvas Koppány e András Fekete-Győr per il fumogeno lanciato durante la manifestazione del dicembre 2018 e per le successive spinte. Nel maggio 2023 sono stati entrambi assolti dall'accusa di violenza contro un funzionario in primo grado, ma la procura ha presentato ricorso, quindi il caso è stato deciso in secondo grado. András Fekete-Győr è stato condannato a un anno di prigione, ma il consiglio gli ha sospeso la pena per due anni di libertà vigilata.

L'ex presidente di Momentum potrebbe essere dietro le sbarre

 "Arriva il terzo grado, faremo ricorso"

Il politico è stato recentemente ospite dello show di ATV, dove secondo lui ha centrato l'obiettivo

è attualmente vittima di una causa legale.

Ha detto: "siamo in una procedura concettuale. Coloro che hanno vissuto l’epoca del socialismo di stato possono aver visto o letto queste cose”. L’ex leader di Momentum ha affermato che nel 2018 hanno manifestato per il popolo ungherese e il presentatore ha sottolineato che non è stato punito a causa della manifestazione. András Fekete-Győr ha risposto semplicemente: "certamente".

Il politico dell'opposizione ha poi affermato di essere stato giudicato colpevole di secondo grado a causa dell'atteggiamento dell'accusa, mentre le sentenze non vengono emesse dall'accusa, ma dal tribunale. Fekete-Győr ha risposto: "Non condannerò la corte, continueremo così

 Arriva il terzo grado, faremo appello e speriamo che assolvano"

guardava al futuro.

András Fekete-Győr ha risposto anche al post di István Hollik, direttore della comunicazione di Fidesz, in cui il politico del partito al potere chiedeva "se accetterà la responsabilità politica, cioè si dimetterà dal suo mandato parlamentare e si ritirerà dalla vita pubblica". A questo Fekete-Győr ha risposto:

anzi. Se non altro, ti rende più forte, questo regime partito-stato vuole sopprimere i politici."

cioè non si dimetterà dal suo mandato parlamentare.

Foto di presentazione: Mandiner/Attila Trenka