"Mi interessa sapere perché noi ungheresi - che sono stati violati nella nostra sovranità e nel senso di sé - non manifestiamo davanti all'ambasciata e/o al consolato italiano contro gli abusi che ci sono stati inflitti e la maleducazione italiana che vuole girarlo?"

Mi interesserebbe anche sapere se i Komc e le barbare digos ingannate che protestavano davanti all'ambasciata e al consolato ungherese sanno cosa hanno fatto qui il loro connazionale con i compagni di gioco del terrorista? Cantano che "uccidere un fascista non è un crimine", ma non hanno attaccato fascisti, ma passanti innocenti scelti a caso in base al loro abbigliamento.

Questi manifestanti – e le altre digos – hanno visto le registrazioni degli attacchi furtivi insidiosi, sadici e crudeli? Hanno visto le ferite che hanno causato? Non erano "piccoli graffi" come cercano di dirti i bigotti.

Sono sconvolti che il loro "maestro" sia stato portato al processo in manette, perché in Italia non è consuetudine. Chi non filtra cosa è consuetudine in Italia e cosa no? Sono venuti qui da noi, in un paese sovrano, straniero, hanno commesso qui crimini gravi e, secondo la legge ungherese, devono ricevere una punizione determinata dal tribunale ungherese. In Ungheria, coloro che commettono crimini gravi vengono ammanettati e ammanettati. Questa è la legge e il periodo.

A K@rvára non importa nemmeno se i prigionieri vengono trattati con schiuma di latte al cacao e kuglóf all'uvetta e possono coprirsi con coperte di seta nelle loro confortevoli celle singole. La "maestra" avrebbe voluto restare a casa o non commettere un atto terroristico, così non avrebbe dovuto presentarsi in un tribunale ungherese con braccialetti d'acciaio.

"Insegnante" ?! Che tipo di insegnante è? Insegnano ed educano i giovani nella contea di Digo?

Infine, mi interesserebbe anche quello che hanno fatto finora l’Ungheria e il suo governo, nonché organizzazioni civili come la CÖF, per togliere il velo dagli occhi dell’opinione pubblica italiana e vedere la cosa come sta veramente? Quando vogliono muoversi e fare qualcosa?

Imre Mogyorósi (un cittadino ungherese arrabbiato con una k@rva)

(Le lettere dei lettori non riflettono necessariamente il punto di vista dell'editore)

Foto: La cittadina italiana Ilaria Salis, attivista di estrema sinistra agli arresti in Ungheria / Fonte: MTI