Secondo il sindaco l'astuzia è necessaria quando si è obbligati a mettere la scritta ungherese sotto quella rumena.
"Abbiamo rimesso l'insegna dell'ex municipio sulla facciata del teatro!" - scrive venerdì il sindaco di Sepsiszentgyörgy Árpád Antal, nel suo post su Facebook, mostrando nelle foto condivise che sul telone dell'edificio in ristrutturazione si trova la scritta Municipio. Secondo il post di Antal, quando sono obbligati a mettere l'iscrizione ungherese sotto quella rumena, rispondono sempre con un "trucco székely". Un anno fa il comune di Sepsizentgyörgy è stato costretto a modificare l'ordine delle iscrizioni bilingue sulla facciata del Teatro Tamás Áron e a collocare il romeno sopra l'ungherese.
"Ogni volta che ci contattano per un cartello, troviamo sempre una soluzione! Se ci obbligheranno a mettere l'iscrizione ungherese sotto quella rumena, risponderemo con l'astuzia di Székely", ha scritto venerdì il sindaco Árpád Antal in un post su Facebook, e ha anche condiviso le foto dell'edificio del teatro, dove - sul telone tirato su per la durata della costruzione - dice Városháza .
Il sindaco ha scritto inoltre che "dopo la ristrutturazione dell'edificio verrà restituita l'iscrizione storica originaria presente sulla facciata".
Con il suo intervento il sindaco ha fatto riferimento al caso in cui il comune di Sepsiszentgyörgy è stato costretto a modificare l'iscrizione bilingue sulla facciata del Teatro Tamási Áron.
Ciò è stato stabilito da una sentenza del tribunale a seguito del contenzioso di Dan Tanasă. Alla fine di febbraio dello scorso anno, il sindaco Árpád Antal è stato multato per più di mezzo milione di lei per non aver modificato l'insegna del teatro.
L'Associazione civica per la dignità in Europa ha intentato una causa contro il sindaco nel 2019, sostenendo che i nomi rumeno e ungherese della troupe compaiono uno accanto all'altro sull'iscrizione bilingue sulla facciata del Teatro Tamási Áron. Secondo la sua argomentazione, poiché il romeno è la lingua ufficiale del paese, l'iscrizione rumena dovrebbe essere posizionata sopra quella ungherese. Nel 2019, il tribunale ha stabilito in via preliminare, poi nel luglio 2020, che l’iscrizione ungherese deve essere collocata sotto quella rumena.