Momentum avvia un'indagine sulla registrazione audio resa pubblica da Péter Magyar al Parlamento europeo.

Ciò emerge chiaramente dal post di Anna Donáth sulla sua pagina Facebook ufficiale. Secondo il politico, il governo non ha risposta a quanto detto, "l'attuale ministro della Giustizia tace, la Procura apre la strada".

Anna Donáth la vede così: le accuse di Judit Varga riguardano crimini molto gravi, quindi un'indagine indipendente non può che essere una risposta soddisfacente a una situazione del genere.

Per questo motivo invito il Parlamento europeo a indagare su ciò che è stato detto nella registrazione audio trapelata da Péter Magyar,

con particolare riguardo all'indipendenza della magistratura ungherese", si legge nel post.

Secondo Donáth, in tali circostanze, il procedimento sullo stato di diritto avviato a livello UE non può essere concluso in modo soddisfacente, e ciò non solo mette in pericolo i fondi UE dovuti all’Ungheria, ma

ma potrebbe anche mettere in discussione l’appartenenza del paese all’UE.

"Stiamo assistendo non solo ad un collasso morale, ma anche ad un collasso economico", conclude il politico di Momentum.

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Immagine di presentazione: Árpád Kurucz