Papa Francesco ha condannato l’aborto, la maternità surrogata, la riassegnazione del sesso e la teoria del genere come crimini contro la dignità umana in una dichiarazione rilasciata lunedì dal Vaticano.

La dichiarazione di venti pagine intitolata Dignità infinita, in lavorazione da cinque anni, ha subito cambiamenti significativi negli ultimi mesi. Papa Francesco ha approvato il documento il 25 marzo e ne ha ordinato la pubblicazione.

La dottrina afferma chiaramente che il Vaticano rifiuta la teoria del genere, ovvero l'idea che il sesso di una persona possa essere cambiato.

Secondo il documento, Dio ha creato l'uomo e la donna come esseri biologicamente distinti e separati, e questo disegno non può essere contrastato dagli esseri umani.

Secondo il documento, la vita umana – compreso il feto – è sacra e inviolabile, e l'interruzione della gravidanza priva i “più vulnerabili” della loro dignità umana.

L'ultima dichiarazione del Vaticano traccia un parallelo tra l'aborto e la maternità surrogata, che, come descritto, trattano il bambino come un oggetto e umiliano e sfruttano la madre, tra le altre cose, allo scopo di trarne profitto.

In una conferenza stampa sulla dichiarazione, il cardinale Victor Manuel Fernández, capo del Dicastero di Teologia, ha dichiarato lunedì che il Vaticano non sostiene la legislazione che criminalizza l'omosessualità e ha definito la sua introduzione un "problema serio".

MTI

Foto di copertina: Papa Francesco
Fonte: Facebook/Vatican News