Secondo il relatore della conferenza sull'esclusione delle università ungheresi dai fondi Ue, gli studenti universitari ungheresi sono più sanzionati dall'Unione europea rispetto a quelli russi. Durante l'evento, diverse persone sia da parte ungherese che italiana hanno parlato dell'ingiustizia di escludere gli studenti ungheresi dai programmi Erasmus e Horizon Europe.

L' esclusione di un numero significativo di università ungheresi dai programmi finanziati direttamente da Bruxelles è una decisione ingiusta , ha dichiarato all'MTI Áron Fellegi, vicepresidente della società di consulenza internazionale EuroAtlantic Zrt., in una conferenza sull'argomento tenutasi a Roma.

Lo ha sottolineato Áron Fellegi

l’esclusione dai programmi Erasmus e Horizon Europe mette le università ungheresi in una situazione difficile.

"Il nostro obiettivo è affrontare l'ambiente internazionale, compreso l'ambiente aziendale e universitario italiano, per incoraggiare le istituzioni, le università e gli istituti di ricerca italiani a cooperare con le università ungheresi nonostante l'attuale difficile situazione, per costruire una potenziale partnership con le istituzioni ungheresi."

Il convegno in lingua inglese dal titolo Esclusione delle università ungheresi dai fondi UE, organizzato congiuntamente da EuroAtlantic Zrt. e Matthias Corvinus Collegium, è stato ospitato dall'Istituto di Cultura Ungherese della capitale italiana. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti di università internazionali con sede a Roma, Napoli e in Italia.

Rodrigo Ballester, commissario ministeriale italiano responsabile per l'internazionalizzazione dell'istruzione superiore e della ricerca

di grande ingiustizia e vergogna

ha chiesto l'esclusione di più di venti università ungheresi.

Lui ha dichiarato all'MTI che gli studenti universitari ungheresi si trovano in una situazione peggiore rispetto ai loro compagni studenti russi, che non sono colpiti individualmente da una simile esclusione nelle università europee. Rodrigo Ballester ha osservato che "c'è vita oltre l'Erasmus". Ha aggiunto che il convegno di Roma serve anche a far conoscere le eccellenze dei centri di formazione e ricerca ungheresi,

costruendo un nuovo tipo di relazioni europee e internazionali.

Péter Prukner, professore assistente del Centro di sviluppo digitale dell'Università Széchenyi István di Győr, e Vincenzo Lipiello, preside dell'Università Napoli II. Professore presso il Dipartimento di Robotica dell'Università di Frigyes.

MTI

Foto di copertina: MTI/Balázs Mohai