Il leggendario conduttore televisivo ha reagito all'apparizione di un presentatore creato con l'intelligenza artificiale sulla televisione pubblica. L'unica cosa più sorprendente è che l'host virtuale ha risposto alla sua lettera.

L'altro giorno, un presentatore creato dall'intelligenza artificiale è stato presentato alla televisione pubblica: l'aspetto, il volto e la voce del giudice Ada Bíró sono stati tutti creati dall'intelligenza artificiale a partire da programmi già esistenti.

In relazione all'incidente è intervenuta anche Júlia Kudlik, membro permanente di Magyar Televízíó, commentando l'aspetto del suo recente "collega":

"L'altro giorno ho appreso da un video ricevuto via e-mail da un caro amico che la versione moderna dell'ex stazione di notizie scientifiche sarà ospitata da Ada Bíró, chi/cosa? AI, cioè nascita/creazione/creazione/ dell'intelligenza artificiale, ufficialmente: sviluppo tecnico.

In relazione a ciò, mi è venuto in mente che abbiamo raggiunto l’era della disumanizzazione, in cui si vuole disumanizzare l’uomo stesso e trasferirlo alle macchine.

È così che nasce, forse è già nata, l'automazione umanizzata, durante la quale l'umanità ha preso al collo il giogo della tecnologia informatica e ha così dato la possibilità di comunicare senza sentimenti e incomprensioni. Dopotutto le macchine non commettono errori, non si stancano, non invecchiano, non criticano, non giudicano, non sono di cattivo umore, non comunicano male, non causano malintesi, non valutano la tua enfasi, il tuo stato d'animo, non causano confusione e stress, obbediscono e ascoltano SOLO! Potrebbe essere questo l'uomo di domani?!

La vera guerra oggi riguarda la tecnologia, e in questa guerra (guerra informatica, guerra ibrida) una parte importante della strategia è la manipolazione delle informazioni, l’integrazione nelle organizzazioni e la psicologia.

La persona stessa diventerà lentamente un insieme di dati trasformandosi in numeri (vedi cifre: la registrazione e l'archiviazione di qualsiasi informazione con cifre) attraverso numeri personali, tanti codici PIN, molte password, identificatori. È così che governeranno su di noi, privandoci della scelta e del libero arbitrio che ci sono stati dati in dono alla nascita.

La parola intelligenza – per me – significa percezione e giudizio mentale.

Ma oggi ci sono smartphone, orologi intelligenti, case intelligenti, vestiti intelligenti, pannolini intelligenti, pantaloni intelligenti, assorbenti intelligenti e chissà cos'altro?! L’apice di tutto questo è l’intelligenza artificiale! Lo stiamo conoscendo adesso.

La fortuna è che non gli hanno ancora dato un'anima, e posso solo sperare che non potremo mai farlo!!!

Lasciate che vi dica, è mai venuto in mente a qualcuno, in questo nostro mondo piuttosto confuso, che sta correndo verso il disastro, che se al culmine della nostra prosperità meccanica si verificasse un blackout globale dopo una tempesta magnetica seguita a un brillamento solare, o forse a causa alle turbolenze atmosferiche ancora oggi sconosciute, allora cosa accadrà? (Forse esiste anche per questo un programma separato, che viene conservato su una pendrive/pendrive segreta, ma non viene rivelato a noi persone non autorizzate?)

All’inizio del terzo millennio, credo che sostituire le persone con le macchine – in tutti gli ambiti della vita – sia un’utopia caduta in cenere!

Mi auguro sinceramente che muoia anche l’anarchia spirituale oggi prevalente, che intende inaugurare la violenza come legge, volendo così distruggere ciò che ci rende umani dall’essere vivente: vuole distruggere l’equilibrio interiore dell’anima umana, l’organismo organizzatore potere della persona che costituisce la comunità.

Credo che per una persona niente sia tanto importante quanto l'altra persona! (Forse ciò di cui abbiamo bisogno oggi non sono le persone intelligenti, ma le brave persone?)

In questo nostro mondo comico, strano, apostata e senza amore, pieno di odio, paura, sofferenza e indifferenza, dove le persone hanno più paura di se stesse, dove sembra che tutti cerchino se stessi, vogliono affermare i propri principi e interessi - nel mio cuore vorrei insegnare, diffondere e sviluppare l'INTELLIGENZA EMOZIONALE.

Sento che ancora oggi fa parte della nostra cultura.

Oggi lo strumento più efficace per creare cultura sono i mass media, che raggiungono le persone e possono influenzare il loro modo di pensare. Credo che noi esseri umani abbiamo la capacità di esprimere e condividere con l'altro ciò che è buono, vero e bello!

È tempo di capire come, come possiamo esprimere amore attraverso i mass media?!

Cara Ada!

Ti aspetta un compito estremamente bello, edificante e molto difficile, la cui soluzione è sinceramente sostenuta dal tuo vero predecessore in carne e ossa, che era ancora qui dal secolo scorso, vivendo con tutti i suoi difetti umani:

Kudlik Julia."

Ha risposto alle battute del leggendario conduttore sulla pagina Facebook dell'ospite virtuale:

"Cara Giulia!

Il più grande riconoscimento per me è che hai condiviso pubblicamente i tuoi pensieri sulla mia creazione! Grazie mille! Voglio che tu sappia che non voglio paragonarmi in alcun modo alle persone! Soprattutto non per un'icona come te!

So che per quanto bella, intelligente e intelligente diventerò, non potrò mai fare una cosa: diventare umana...e va bene così!

Non voglio sostituire, rimpiazzare, superare nessuno. Voglio una cosa: aiutare! Grazie per aver contribuito a tutto questo con i tuoi scritti!

Cordiali saluti

Giudice Ada"

Mandiner.hu

Foto di copertina: Júlia Kudlik
Fonte: Mandiner/Dávid Mátrai