L’Unione Europea somiglia sempre più all’antico Impero Romano in declino, dove le infezioni devastavano, la migrazione dilagava, la difesa veniva trascurata e la burocrazia prendeva il sopravvento. Se vogliamo rendere l’Europa di nuovo una casa funzionante, la prosperità, la rapida crescita del PIL e il rafforzamento della politica di difesa devono avere la priorità invece delle ingenti somme spese per la politica climatica. - ha detto Mateusz Morawiecki venerdì a Budapest alla conferenza del CPAC Ungheria.

Il primo ministro Viktor Orbán, presidente di Fidesz, ha chiamato l'ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki il suo vecchio compagno d'armi quando lo ha ricevuto venerdì al monastero carmelitano.

Viktor Orbán - proprio come giovedì all'evento del CPAC a Budapest - ha ricordato: ungheresi e polacchi hanno combattuto insieme a Bruxelles per la sovranità, per fermare l'immigrazione e per proteggere le famiglie e i bambini.

    In futuro, i polacchi e gli ungheresi continueranno a difendere ciò che è importante per loro e ciò che la sinistra vuole abolire, e resisteranno a ciò che vogliono imporci - hanno spiegato i due leader

Lo ha detto a MTI Bertalan Havasi, capo stampa del primo ministro.

L’UE evoca il declino dell’Impero Romano

L’Unione europea somiglia sempre più all’antico impero romano in declino, dove le infezioni devastavano, la migrazione imperversava, la difesa non veniva curata e la burocrazia prendeva il sopravvento, ha detto venerdì Mateusz Morawiecki alla conferenza del CPAC Ungheria a Budapest.

L’ex primo ministro polacco ha sottolineato: nonostante si tratti di una scelta difficile,

se vogliamo rendere l’Europa di nuovo una casa funzionante, la prosperità, la rapida crescita del PIL e il rafforzamento della politica di difesa devono avere la priorità invece delle ingenti somme spese per la politica climatica.

"Scegliamo di crescere, ma non rinneghiamo le nostre radici. Non sono contrario alle misure di politica climatica, ma non possiamo nemmeno sacrificare il nostro stile di vita e i nostri valori cristiani sull’altare della protezione del clima, le spese per questo non possono essere sproporzionatamente elevate. Vorrei che l'Europa si industrializzasse di nuovo, tornasse ad essere una fabbrica potente", ha spiegato. Secondo lui, se l'industria nell'UE dovesse declinare, le possibilità di rimanere competitivi diminuirebbero, perché la maggior parte dell'industria si sposterebbe in Russia, India, Cina e Stati Uniti.

    "Dobbiamo diventare la casa del futuro, una comunità di nazioni ambiziose. In tempi di incertezza è necessaria una forza stabilizzatrice, che può essere un’alleanza molto forte tra gli stati-nazione”

ha osservato.

Ha aggiunto: sotto la guida di governi liberali ed europei, le istituzioni europee centralizzerebbero il potere politico a Bruxelles, il che sarebbe un processo molto pericoloso.

"Credo che il conservatorismo sia una forza positiva e modernizzante, un concetto che si applica al futuro, ma allo stesso tempo le tradizioni e i valori cristiani sono importanti per esso. In un mondo di crisi dobbiamo ridefinire il conservatorismo", ha affermato Mateusz Morawiecki.

Ha affermato che l’importo destinato a invertire il cambiamento climatico potrebbe variare da 500 a 1.000 miliardi di euro all’anno in Europa sulla base dell’attuale accordo verde. In termini di spesa per la politica di sicurezza e difesa, la NATO dovrebbe spendere annualmente 350-400 miliardi di euro per raggiungere il livello di spesa degli Stati Uniti. E noi in Europa concordiamo sul fatto che l’aumento della spesa per la difesa è fondamentale per la pace del continente", ha spiegato Mateusz Morawiecki.

Lui ha definito una buona decisione il fatto che il Congresso degli Stati Uniti abbia approvato gli aiuti all'Ucraina e a Israele, ma allo stesso tempo, secondo lui, si dovrebbe prestare attenzione al fatto che gli Stati Uniti guardano anche alla Cina e alla regione del Pacifico.

Secondo lui, dopo il 2015, le forze liberali di sinistra stanno ancora una volta tentando di sconvolgere la pace e la stabilità dell’Europa con enormi masse migratorie.

Mateusz Morawiecki ha accennato anche al fatto che, mentre l’altro giorno l’incontro delle forze conservatrici a Bruxelles è stato apostrofato come un incontro filo-russo di sinistra e liberale, in quanto primo ministro polacco, più di due anni prima, quando il partito russo-uraniano Scoppiò la guerra e insieme ai suoi colleghi cechi e sloveni fu il primo dei leader mondiali a recarsi a Kiev e ad assicurare all'Ucraina il suo sostegno.

MTI

Foto di copertina: Nella foto pubblicata dall'Ufficio Stampa del Primo Ministro, il primo ministro Viktor Orbán, il presidente di Fidesz (j) accoglie l'ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki nel monastero carmelitano il 26 aprile 2024.
MTI/Ufficio Stampa del Primo Ministro/Benko Vivien Cher