Uno scontro di strada tra manifestanti e polizia ha accompagnato la giornata di chiusura della Conferenza della Natività a Roma con la partecipazione di Papa Francesco, contro la quale venerdì hanno protestato gruppi giovanili di sinistra.

Le associazioni familiari italiane hanno organizzato nel centro congressi vicino al Vaticano un convegno sulla situazione demografica e sull'aumento del numero delle nascite. La due giorni di incontro aveva come titolo “Esistere, più giovani, più futuro”.

Non lontano dalla sede della conferenza hanno marciato le organizzazioni giovanili di sinistra. La manifestazione è stata consentita, ma i partecipanti hanno cambiato il percorso originario del corteo e volevano raggiungere il centro congressi.

La polizia antisommossa ha ostacolato il corteo. Sulle loro pagine social gli organizzatori della manifestazione hanno denunciato cinque persone ferite che, secondo le loro denunce, sarebbero state colpite dalla polizia con un manganello di gomma. Secondo le autorità, diversi manifestanti e due agenti di polizia sono rimasti feriti. Gli organizzatori hanno definito la manifestazione una protesta "transfemminista", dicendo che volevano esprimere la loro rabbia durante la conferenza sulla nascita.

I partecipanti alla manifestazione hanno bruciato copie stampate del decreto del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, già emanato, sull'educazione sessuale e relazionale nelle scuole.

Anche la prima giornata del convegno sulla nascita di giovedì è stata accompagnata da proteste, quando un gruppo di giovani che protestavano a favore del diritto all'aborto è entrato nella sala del congresso urlando, impedendo alla ministra della Famiglia, della Nascita e delle Pari Opportunità, Eugenia Roccella , dal pronunciare il suo discorso.

"La vita umana è un dono"

Venerdì è intervenuto Papa Francesco. Dal 2021 il capo della chiesa è ospite permanente del convegno sulla nascita.

La vita umana non è un problema, ma un dono

ha dichiarato il papa.

Ha sottolineato che la fame e la distruzione dell'ambiente nel mondo non sono causate dai bambini non ancora nati, ma dall'egoismo, dal materialismo cieco e sfrenato, dalla febbre del consumo, che soddisfa, ma rende le persone sole e infelici.

Il Papa ha detto che le case sono piene di oggetti e di animali domestici, «mancano solo i bambini […], il numero delle nascite dà il fattore speranza dei popoli. Senza bambini e giovani un Paese perde la voglia di futuro”.

Il Papa ha ricordato che l'età media della gravidanza in Italia è ben superiore ai quarant'anni, mentre nei Paesi dell'Europa centrale è ben al di sotto dei trenta. Ha tracciato paralleli tra la produzione di armi e i contraccettivi, affermando che queste due industrie erano le più redditizie.

Il primo distrugge la vita, il secondo la impedisce

ha dichiarato Papa Francesco.

MTI/ Indice