Vivono esclusivamente d'acqua finché non incontrano il primo ministro Donald Tusk.

Un gruppo di contadini ha iniziato lunedì uno sciopero della fame nella sede del Sejm di Varsavia, che già da quattro giorni era in sciopero, hanno riferito i media polacchi, riferendo della conferenza stampa di lunedì al Sejm, nella quale cinque Hanno parlato i membri dell'associazione agricola Orka.

Orka è una delle organizzazioni che dall'inizio di febbraio organizzano proteste tra cui blocchi stradali in Polonia contro l'Accordo Verde dell'Unione Europea (UE) e l'importazione esentasse di prodotti agricoli ucraini.

Mariusz Borowiak, uno dei membri dell'azienda, ha dichiarato in conferenza stampa: lui e i suoi colleghi cambieranno la forma dello sciopero iniziato giovedì, da lunedì faranno anche uno sciopero della fame e vivranno esclusivamente sull’acqua finché non potranno incontrare il primo ministro Donald Tusk.

Hanno sottolineato: per loro sono fondamentali l'afflusso incontrollato di merci dall'Ucraina e i punti dell'Accordo Verde riguardanti l'agricoltura.

I rappresentanti di Orka avevano precedentemente rifiutato l'offerta di incontrare il ministro Czeslaw Siekierski presso la sede del Ministero dell'Agricoltura. I contadini temevano di non essere più ammessi al sejm dopo il processo. L'incontro avrebbe avuto luogo venerdì, quando il più grande sindacato polacco, Solidarnosc, ha organizzato a Varsavia una manifestazione di massa contro il green deal dell'UE.

Durante la manifestazione di venerdì, gli scioperanti del sit-in sono stati accolti da Piotr Duda, presidente di Solidarnosc. Solidarność ha lanciato venerdì una raccolta di firme, in base alla quale verrà avviato un referendum sull'opportunità che la Polonia continui ad attuare la politica climatica inclusa nell'Accordo Verde.

MTI

Immagine in prima pagina: Illustrazione / Un manifestante porta uno striscione raffigurante il primo ministro polacco Donald Tusk durante una manifestazione di agricoltori contro l'Accordo Verde dell'Unione europea e l'importazione di prodotti ucraini in Europa a Varsavia il 6 marzo 2024.
Gli agricoltori polacchi protestano da diversi mesi contro le norme dell'UE che esentano l'importazione di prodotti agricoli ucraini dall'esenzione dai dazi e dai rigorosi requisiti di qualità prescritti nell'Unione, causando loro un grave svantaggio competitivo. A MTI/EPA-PAP/Pawel Super