È un'antica verità che ogni santo ha la mano piegata verso se stesso. Non bisogna quindi vergognarsi, ma piuttosto affermare con coraggio che i cittadini ungheresi difendono giustamente la sovranità del nostro Paese. Danno priorità agli interessi economici del Paese nella speranza di una vita migliore. Scelgono un governo che nutre la loro fiducia, si identifica con gli interessi e i problemi del suo popolo da un punto di vista ideologico e politico.

Durante le elezioni, è responsabilità dei cittadini partecipanti dare saggiamente la priorità alle offerte dei vari partiti, tenendo conto della loro affidabilità passata e presente. Quando decidiamo sui nostri voti, diamo forma al nostro futuro e non possiamo farlo senza le esperienze del passato. I nostri voti determinano le condizioni di vita dei nostri figli, dei nostri nipoti e delle nostre famiglie nel loro insieme.

Dobbiamo pensare con calma, ad esempio, in un momento in cui l’opposizione e il suo potente team mediatico stanno perdendo tutta la loro influenza. Non è un caso, fanno fatica a sopportare il fatto che nel 2022, secondo le valutazioni delle persone, erano ancora nella categoria dei corridori.

Per governare bisogna capire che, come ha detto il nostro Primo Ministro, ci vogliono conoscenze professionali. Non si può dire che i rappresentanti dei politici dell’opposizione, nascondendosi dietro il loro mandato, mentono in patria e nel Parlamento europeo a danno del popolo ungherese nel suo insieme. La quantità di denaro che Giuda riceve dai suoi clienti aumenta in questo momento, ma vediamo che il loro valore umano nella politica interna diminuisce. Anche se viene introdotto il fenomeno Péter Magyar, per le persone sane questo significa svenderli.

14 anni di vera democrazia ungherese hanno dimostrato che gli elettori agiscono secondo una posizione calma e favorevole alla pace.

Su iniziativa di CÖF-CÖKA, quando necessario, abbiamo anche manifestato i nostri interessi sotto forma di una Marcia per la Pace.

Il 9 giugno 2024 la popolazione europea prenderà, senza esagerare, una decisione di vita o di morte. È possibile vivere e agire consapevolmente solo in condizioni calme e calme. Soprattutto progettando il futuro. La nostra arma è l’idealismo che la maggioranza del popolo ungherese rivendica come proprio, cioè l’unità nazionale, la cultura giudaico-cristiana e la conservazione della tradizione.

Incoraggio tutti a partecipare alla Marcia della Pace del 1° giugno e a diventare tutti difensori spirituali del nostro Paese.

László Csizmadia
è il presidente di CÖF-CÖKA

Immagine di copertina: Marcia per la Pace 2022, foto: civilek.info