Arriva il rigore per i prodotti da forno: ci sono buone probabilità che il prodotto da forno che stai acquistando adesso non sia quello che dice di essere.

riporta g7.hu .

Secondo il portale, se i prodotti da forno prodotti nelle grandi fabbriche si chiamano pasta madre, contengono sì lievito, ma per lo più in quantità trascurabili. Anche la lievitazione di questi prodotti avviene tramite lievito, la piccola quantità di pasta madre non fa altro che modificarne il gusto e dà la possibilità di utilizzare l'indicatore di pasta madre.

Il portale ha contattato il Ministero dell'Agricoltura, al quale il ministero ha affermato che il

L'indicatore della pasta madre non è regolamentato dal Codice alimentare ungherese.

Il regolamento non specifica la quantità minima di lievito presente nei prodotti né del preparato lievitante che lo sostituisce. La normativa, invece, dà la possibilità che il termine riferito alla pasta madre compaia nella denominazione del pane e nella comunicazione che accompagna il prodotto.

Ne consegue che il cliente ungherese vive nella convinzione che il pane lievitato chiamato kávászos disponibile nella maggior parte dei negozi sia lo stesso prodotto realizzato esclusivamente con lievito madre disponibile nei piccoli panifici. Ora, però, sembra che ci sia un cambiamento nella questione,

La situazione è che il Comitato per la panificazione e la pasticceria del Codice dolciario ungherese ha elaborato un nuovo progetto di regolamento per l'uso dell'etichetta "pasta madre" sulla base dei commenti degli operatori di mercato. In questo per la pasta madre varranno regole più severe, perché

modificarne il concetto specificando la quantità massima di lievito e la durata minima del tempo di maturazione.

Ciò è già stato approvato dal Comitato ungherese per il codice alimentare e il necessario processo legislativo è attualmente in corso.

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