I principali politici italiani chiedono la sua partenza immediata.
Jens Stoltenberg dovrebbe scusarsi o dimettersi, ha detto domenica il vice primo ministro italiano Matteo Salvini, definendo inaccettabile l'idea di un attacco alla Russia.
Il capo della Lega ha reagito alle dichiarazioni di Jens Stoltenberg secondo cui i paesi della NATO potrebbero allentare le restrizioni sull'uso delle armi fornite all'Ucraina contro obiettivi in territorio russo.
È pazzesco pensare che mandiamo i nostri figli a morire in Ucraina, o che usiamo le nostre armi per uccidere in Russia, ha detto il politico del governo romano.
Se vogliono andare a combattere in Ucraina, vadano Stoltenberg, Emmanuel Macron e tutti i trafficanti di bombe che vogliono la guerra. Anche Stoltenberg parla per me poiché rappresenta la NATO, chiedi scusa o dimettiti. Il popolo italiano non lo ha autorizzato con alcun mandato ad andare in Russia a sparare.
Come ha detto, è pericoloso per coloro che parlano di nuovi tipi di armi, che dovrebbero essere usate per prendere di mira un altro paese e uccidere persone altrove.
Fin dall'inizio abbiamo aiutato l'Ucraina con il sostegno militare, economico e umanitario, accogliendo donne e bambini in fuga dalla guerra, ha spiegato.
Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha sottolineato che Stoltenberg è a capo di un'organizzazione e che qualsiasi decisione richiede il voto dei leader degli Stati membri della NATO.
L'opinione di Stoltenberg è legittima, ma al momento è considerato un errore aumentare la tensione drammatica. Aiutiamo l'Ucraina a difendersi per evitare lo scoppio della terza guerra mondiale, e lasciamo aperta la possibilità di instaurare la pace il prima possibile - ha dichiarato Crosetto, politico del partito di governo di destra Fratelli Italiani (FdI).
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affermato che le armi italiane inviate in Ucraina dovrebbero essere utilizzate all'interno del Paese.
Siamo membri della NATO, tutte le decisioni devono essere prese collettivamente - ha sottolineato Tajani, del partito governativo Hajrá. Responsabile Italia (FI).
Il presidente dell’opposizione Movimento Cinque Stelle, l’ex primo ministro italiano Giuseppe Conte, ha dichiarato: “Stop! Ci hanno portato direttamente nella terza guerra mondiale!”
A nome del Partito democratico di sinistra (PD), il candidato al Parlamento europeo Domenico Tarquinio, ex caporedattore del quotidiano cattolico L'Avvenire, ha dichiarato di non fidarsi "di signori come Stoltenberg, non gli credo e non mi fido di lui più di Putin."
MTI
Immagine di copertina: Salvini non chiede la guerra in Ucraina e chiede le dimissioni di Stoltenberg
Fonte: X/Matteo Salvini