Il Forum di Solidarietà Civile e la Fondazione Pubblica di Solidarietà Civile (CÖF-CÖKA) hanno lanciato fino all'8 giugno una campagna di manifesti mobili per avvertire dell'importanza di una posizione a favore della pace, ha annunciato martedì a Norbert Heizler, il coordinatore nazionale di CÖF-CÖKA Budapest.
Nella conferenza stampa ha ricordato: durante i suoi oltre dieci anni di esistenza, la CÖF-CÖKA ha fatto sentire la sua voce in tutte le questioni del destino, aggiungendo che la voce dei civili che vogliono la pace è più che mai necessaria in questi giorni.
La popolazione civile vuole la pace, ad ogni costo. Non possiamo permettere che vincano i guerrafondai
- ha detto, sottolineando: il 9 giugno non decideremo semplicemente sulla composizione del parlamento dell'Unione europea (Ue), ma se "i leader dell'Ue debbano stare dalla parte della pace o della guerra".
Il coordinatore spiega: uno dei loro due camion, dotato di manifesti e altoparlanti, percorrerà le strade di campagna, mentre l'altro a Budapest, perché "gli eventi che si svolgono nella capitale devono riflettere anche la pace".
L’attuale leadership sembra volere una guerra tra i cittadini all’interno della città
- ha detto, portando ad esempio il confronto tra ciclisti e automobilisti, o "l'anarchia che caratterizza gli spazi pubblici".
Oltre all’atteggiamento pro-pace, l’auto che viaggia attraverso la capitale richiede l’eliminazione della corruzione nel municipio, l’istituzione di una gestione responsabile della città, decisioni ponderate al posto del caos del traffico, strade pulite, parchi verdi ben tenuti, infrastrutture urbane sviluppo che si estenda anche ai quartieri periferici, una vera sicurezza pubblica e un aumento dell'offerta culturale della capitale, e auspica "invece della guerra, la cooperazione con il governo a beneficio della popolazione di Budapest".
Ha anche detto:
l’altoparlante del camion che attraversa le campagne per votare per la pace, per sostenere la maternità europea anziché l’immigrazione, per fare dell’UE un’unione di interessi di nazioni sovrane, per controllare il potere della burocrazia europea, per stabilire relazioni economiche prospere, per creare una forza europea basata su forti eserciti nazionali in grado di difendersi, la dualità degli stati membri incoraggia l’uguaglianza di valutazione invece degli standard, il “sostegno alla famiglia invece del genere” e la libertà di parola e di opinione invece della censura dell’UE.
Norbert Heizler ha anche affermato che i partecipanti alla Marcia per la Pace di sabato chiederanno la pace, perché il mondo intero ha bisogno di pace.
Potete vedere il video della conferenza stampa qui:
MTI
Foto di copertina: civilek.info