Gergely Karácsony non ha idee per porre fine al conflitto in Ucraina. Anche per lui la questione della pace non è una priorità, come emerge dall'intervista del sindaco a Mércé.

"Non esiste un paese che attacca un altro paese e noi vogliamo creare la pace senza mettere in discussione il diritto di un paese a difendere la propria integrità territoriale", ha spiegato Gergely Karácsony rispondendo alle domande portale di notizie di sinistra

"Non credo che si possa creare la pace a questo prezzo"

- ha sottolineato Gergely Karácsony, che in precedenza aveva fatto dichiarazioni a favore della guerra.

Magyar Nemzet ci ricorda che lo scorso maggio il sindaco fece anche una dichiarazione a favore della guerra nello studio ATV, quando affermò che siamo in guerra con la Russia.

Lo ha sottolineato Zoltán Lomnici Jr., giurista costituzionalista, in occasione delle elezioni per il Parlamento europeo

votiamo non solo per le liste dei partiti, ma anche per la guerra o la pace.

Ci sono partiti che sono apertamente favorevoli alla guerra e invierebbero armi e soldati in Ucraina. Zoltán Lomnici Jr. ha sottolineato che nel nostro quartiere infuria una guerra, ogni giorno vengono uccise sempre più vite umane, l’economia perde sempre più la pancia e la sinistra continua a far precipitare il paese nella guerra, indipendentemente dalle conseguenze vita dei nostri giovani e del pesante fardello storico che nel secolo scorso siamo stati costretti a portare con noi.

"Sono accecati dal desiderio di ottenere profitti politici e riconquistare il potere, per il quale nulla è loro caro in cambio"

- ha sottolineato il costituzionalista.

Immagine di presentazione: MTI/Zoltán Balogh