Nessun scherzo. Fanno appello cinico all'insoddisfazione per la guerra e al "vero patriottismo russo".

Il reclutamento continuo non è affatto un segreto di stato. La CIA ha pubblicato video in lingua russa sui social media facendo appello al “patriottismo” (o il contrario) dei russi disamorati e accedendo a informazioni che potrebbero essere utili agli Stati Uniti.

La guerra offre un’enorme opportunità ai servizi segreti americani di reclutare i russi insoddisfatti della gestione del conflitto.

- afferma la CNN , riferendosi ai capi degli organi ufficiali.

"Il malcontento crea per noi un'opportunità unica ", ha affermato l'anno scorso il direttore della CIA Bill Burns in un discorso tenuto in Gran Bretagna.

“Quell’accordo è lo scambio di informazioni che la risorsa o l’agente fornirebbe per qualcosa”, ha detto alla CIA David McCloskey, ex ufficiale della CIA e autore del libro Mosca X.

Vogliamo persone che abbiano una certa comprensione di quali siano le priorità dei leader russi e esattamente cosa vogliono ottenere.

Lo sforzo mostra l’evoluzione di un servizio di intelligence che storicamente ha perseguito la sua missione principale di contrastare le minacce alla sicurezza nazionale e informare i politici sotto il mantello della segretezza.

Non solo l'agenzia di intelligence è onnipresente sulle piattaforme dei social media, ma sta utilizzando attivamente la sua ritrovata presenza pubblica per raggiungere uno degli obiettivi principali della CIA, ovvero reclutare spie straniere per ottenere informazioni riservate.

I post fornivano istruzioni passo passo agli aspiranti informatori russi su come evitare di essere scoperti dai servizi di sicurezza russi utilizzando reti private virtuali, o VPN, e il browser web Tor per comunicare con l’agenzia tramite messaggi crittografati sul dark web. .

Come osserva il giornale: l’FBI ha già compiuto sforzi simili in America per reclutare fonti governative russe, anche mediante la geolocalizzazione indirizzando gli annunci sui social media ai telefoni situati vicino all’ambasciata russa a Washington.

Come durante la Guerra Fredda, anche nell’ultimo conflitto lo spionaggio rimane uno strumento vitale per entrambe le parti, come evidenziato dai rapporti secondo cui agenti legati alla Russia stanno conducendo crescenti operazioni in Europa.

Via Mandino

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