Il Segretario generale della NATO sta discutendo con gli Stati membri dello spiegamento di armi nucleari.
Deve mostrare al blocco il suo arsenale nucleare: questo è ciò di cui ha parlato Jens Stoltenberg in un'intervista alla fine della settimana. Il Segretario generale della NATO ritiene che sia necessaria una forza deterrente in risposta alla minaccia proveniente da Russia e Cina.
Le armi nucleari sarebbero messe in stand-by da Jens Stoltenberg, il quale afferma che è necessario dimostrare una forza deterrente in risposta alle minacce provenienti da Russia e Cina. In un'intervista al quotidiano britannico The Telegraph, il segretario generale della NATO ha parlato del fatto che i negoziati con gli Stati membri sono già in corso.
“Non entrerò nei dettagli operativi su quante testate nucleari dovrebbero essere operative e quante dovrebbero essere immagazzinate, ma dobbiamo negoziare su questi temi. Questo è esattamente quello che stiamo facendo", ha detto.
Tra i temi centrali delle consultazioni ha menzionato il ritiro delle testate dalle scorte e la loro disponibilità, nonché l'uso della trasparenza come deterrente.
Stoltenberg ritiene che la trasparenza nucleare dovrebbe essere la pietra angolare della strategia nucleare della NATO, con la quale l'alleanza di difesa si prepara ad un mondo più pericoloso.
Il giornale sottolinea che dieci anni fa le operazioni venivano condotte in completa segretezza, ma ora accade esattamente il contrario: il segretario generale della NATO spesso elogia e loda gli Stati membri che contribuiscono alla deterrenza. Il Telegraph ha citato come esempio i Paesi Bassi, che hanno investito in aerei da combattimento in grado di trasportare armi nucleari statunitensi.
La trasparenza aiuta a comunicare il messaggio che siamo un’alleanza nucleare. L'obiettivo della NATO è ovviamente un mondo senza armi nucleari, ma finché esisteranno le armi nucleari rimarremo un'alleanza nucleare , ha sottolineato.
Ha aggiunto che se “la Russia, la Cina e la Corea del Nord hanno armi nucleari e la NATO no”, il mondo è più pericoloso.
Il segretario generale dell’Alleanza non ritiene impossibile che in un lontano futuro l’Occidente debba davvero affrontare la Russia e la Cina. La corsa agli armamenti globale ha raggiunto un nuovo punto di svolta dopo lo scoppio della guerra russo-ucraina. Negli ultimi due anni, oltre alle grandi potenze, anche le potenze regionali hanno cercato di rafforzare le proprie capacità di difesa e offensive. Ad esempio, secondo il rapporto annuale dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), entro il 2030 la Cina potrebbe avere tanti missili balistici intercontinentali quanti gli Stati Uniti.
Foto di copertina: Jens Stoltenberg
Fonte: hu.euronews.com