Il Partito popolare cristiano-democratico (KDNP) lascia il Partito popolare europeo (PPE) e la sua frazione, dopo che martedì Péter Magyar è stato assunto dal PPE, hanno annunciato il leader del partito Zsolt Semjén e il deputato del Parlamento europeo György Hölvényi.

Nella loro dichiarazione hanno ricordato che il Partito popolare democratico cristiano ha chiarito, dopo il colloquio con Manfred Weber: da un lato non può identificarsi con la dottrina bellica del PPE e dall'altro non può accettare l'ammissione di Péter Magyar al PPE, o il partito Tibisco al PPE, per ragioni morali.

È stato sottolineato: questo PPE non è più ciò che i suoi fondatori cristiano-democratici hanno creato in seguito al suo spostamento a sinistra, che ha portato alla perdita di identità.

Negli ultimi tempi le voci dei cristiano-democratici all'interno del PPE si sono attenuate e nel corso degli anni si sono resi necessari compromessi sempre più difficili.

La dottrina di guerra del PPE è contraria all'impegno per la pace per il quale la stessa Unione Europea è stata creata all'epoca, hanno sottolineato.

Zsolt Semjén e György Hölvényi hanno sottolineato: il PPE – dove è arrivato adesso – e Péter Magyar si qualificano a vicenda moralmente.

In futuro, come fa da 80 anni, il Partito popolare democratico cristiano continuerà a rappresentare gli interessi degli ungheresi e i valori della democrazia cristiana in Ungheria e nell’Unione europea. György Hölvényi - sfruttando le opportunità offerte dal nuovo mandato - continuerà la sua lotta a favore dei cristiani perseguitati, si legge nel comunicato.

MTI

Immagine in primo piano: Il vice primo ministro Zsolt Semjén, presidente del Partito popolare democratico cristiano (KDNP), tiene una conferenza stampa dopo l'incontro con Manfred Weber, presidente del Partito popolare europeo (PPE), affiancato da György Hölvényi, membro del Parlamento europeo e Vicepresidente del KDNP, nel Monastero dei Carmelitani (Foto: MTI/Zoltán Máthé)