Ferenc Gyurcsány si è presentato con la giacca larga, ha cercato di spiegare la sconfitta del suo partito con un esempio senza senso, e poi ha parlato delle sue dimissioni.

Il presidente della Coalizione Democratica (DK) è comparso dopo più di una settimana e ha parlato con mimata apertura della pesante sconfitta subita alle elezioni municipali e al Parlamento europeo di domenica scorsa.

Sarebbe un peccato sminuire la questione, perché si può dire semplicemente: abbiamo subito una sconfitta alla fine della scorsa settimana

Ferenc Gyurcsány ha detto nel suo nuovo video caricato sulla sua pagina di social media.

Il presidente della DK ha detto: secondo lui, dopo la sconfitta, domande come perché è successo quello che è successo?, perché hanno subito una sconfitta?, chi sono i responsabili?, qualcuno si dimetterà? Successivamente, il presidente del partito dichiarò misteriosamente:

non devi arrabbiarti per le domande, ma devi considerare le risposte, ovviamente. Questo è ciò che facciamo

ha dichiarato. Dopodiché Gyurcsány ha cercato di spiegare l’enorme caduta della Coalizione Democratica e dei micropartiti suoi alleati con un esempio confuso che, secondo lui, non aveva nulla a che fare con il cambiamento dell’umore dell’opposizione nella vita pubblica e non fungeva da strumento spiegazione dell'avanzata del partito di Péter Magyar.

Ferenc Gyurcsány ha poi spiegato come

sono ancora in corso trattative all'interno del partito, nell'ambito delle quali valutano congiuntamente l'enorme sconfitta del 9 giugno.

Tuttavia, il presidente del partito, che ha fallito alle elezioni per più di dieci anni consecutivi, non ha detto nel suo video se si sarebbe dimesso e ha paragonato la comprensione delle tattiche del suo partito all'installazione di un nuovo telefono cellulare, sostenendo che ulteriori sanzioni era necessaria la messa a punto. Tuttavia, alla fine del suo video, l'ex primo ministro non ha resistito e ha dichiarato: "Tornerò", sulla base di ciò difficilmente ci si può aspettare che si dimetta dalla presidenza del partito.

Ricordiamo che l’alleanza DK-MSZP-Párbeszéd ha ricevuto l’8% dei voti nelle elezioni del Parlamento europeo di quest’anno, e un totale di tre rappresentanti del Parlamento europeo in meno potranno essere inviati a Bruxelles rispetto al 2019.

Fonte: Nazione ungherese

Foto: MTI/Szilárd Koszticsák