Da settembre verranno erogati in due tranche a favore delle piccole e medie imprese nazionali i fondi UE per un totale di 75 miliardi di fiorini nell'ambito del GINOP Plusz. Con esso è possibile acquistare macchine e strumenti che contribuiscono all'innovazione dei processi aziendali della propria azienda.
Non mancano le piccole e medie imprese ungheresi che desiderano investire e svilupparsi, ma il settore competitivo attende invano da molto tempo risorse di sviluppo che lo aiutino. Il dirigente aziendale che negli ultimi anni ha analizzato il mercato delle gare d’appalto si è trovato di solito di fronte al fatto che non ci sono più soldi per il ciclo UE 2014-2020, né soldi per il periodo 2021-2027. Ora però c’è uno spiraglio grazie al Programma Operativo Sviluppo Economico e Innovazione Plusz (GINOP Plusz), perché è in arrivo il bando GINOP Plusz codice 2.1.3-24, che
mira a “sostenere la capacità di innovazione delle PMI”.
I soldi arriveranno a settembre
La consultazione sociale si è conclusa alla fine di maggio e secondo il progetto verranno messi a disposizione 75 miliardi di fiorini in due tranche: a settembre di quest'anno e a marzo del prossimo. La prima fase contiene 40 miliardi di fiorini, la seconda 35 miliardi di fiorini, ma anche il fatto che solo 15 miliardi di fiorini dell'importo totale possono andare alle regioni sviluppate non è trascurabile. Si possono richiedere dai 20 ai 50 milioni di fiorini, con almeno il 30% di capitale proprio, che è anche la parte della somma che può essere prelevata come anticipo. Migliaia di micro e piccole imprese potrebbero ricevere un sostegno non rimborsabile dopo che il numero di progetti che dovrebbero ricevere il via libera sarà compreso tra 1.500 e 3.750, quindi non è esagerato affermare che la tanto attesa gara d'appalto per il dumping arriverà il 3 settembre.
Le imprese innovative in grado di svilupparsi avranno nuovamente la possibilità di acquistare macchine e strumenti, ma una condizione importante è che gli sviluppi siano mirati all'innovazione dei processi aziendali, il cui risultato è una soluzione nuova o migliorata che differisce in modo significativo dalla pratica precedente della società
Ferenc Ádám Tóth, direttore esecutivo dell'Istituto europeo di consulenza per lo sviluppo aziendale del controllo di conformità (ECC), che è anche il manager del cluster ungherese dell'industria metallurgica Metál, ha detto a Index.
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Immagine in primo piano: winddirect.hu