La squadra ungherese di pallanuoto femminile ha ottenuto la sua prima vittoria alle Olimpiadi di Parigi dopo aver vinto lunedì 12-7 contro il Canada nel secondo turno della fase a gironi. Sempre lunedì la squadra di pallamano maschile è migliorata battendo gli argentini.

Le ragazze ungheresi si stavano appena preparando mentalmente per la piscina quando è esplosa la prima bomba a sorpresa: la Francia, che nella migliore delle ipotesi scivolava tra le otto ai Mondiali - con Orsolya Hertzka, autore anche di un gol - ha battuto l'Italia 9-8 . Anche nell'altra divisione, lo scontro tra le due finaliste delle precedenti Olimpiadi fu vinto dalla Spagna, all'epoca medaglia d'argento, per 13-11 contro gli Stati Uniti d'America.

In altre parole, è subito emerso che la nostra squadra sarebbe stata meglio se avesse evitato il terzo posto nel girone, se non avesse voluto affrontare gli Stati Uniti nei quarti di finale. Naturalmente per avanzare bisogna raggiungere l'obiettivo minimo, ovvero superare almeno una delle cinque squadre del girone.

1° quarto: buon inizio

Poiché ci sono gruppi da cinque, il Canada è entrato in piscina per la prima volta alle Olimpiadi di Parigi. A far sentire la cura, dopo un minuto e mezzo, Rita Keszthelyi ha messo in posizione imperdibile Rebecca Parkes, che infilandosi dentro non sbaglia da un metro e mezzo (1-0). Il nostro centro, nato in Nuova Zelanda, ha raddoppiato il nostro vantaggio con un gol spettacolare: ha messo la palla in porta dando le spalle alla porta, sopra la testa sua e del suo difensore (2-0). Gli Emma Wright hanno tirato con coraggio e diligenza, il portiere Alda Magyari non ha avuto problemi con questi tentativi e anche i blocchi hanno aiutato. Rita Keszthelyi ha mostrato la sua classe con un drop spettacolare, la sua palla è rimbalzata sulla traversa (3-0).

Dopo quasi 6 minuti, i canadesi sono contenti per la prima volta, Hayley McKelvey (3-1) tira in diagonale nell'angolo sinistro da destra, da dietro. Anche Keszthelyi ha concesso un rigore a fine quarto (4-1).

Contro l'Olanda abbiamo iniziato con 0-3, ora con tre gol di vantaggio: la differenza tra cielo e terra!

2° quarto: bei gol

Il tempo è iniziato con un gol canadese. Kindred Paul ha messo la palla nella porta di Magyari da un metro dopo un cross preciso, anche se non eravamo nemmeno un uomo sotto (4-2).

Dopo un paio di falli, Gréta Kurucz-Gurisatti da centrocampo ha piazzato un tiro incontrastato nell'angolo in alto a destra della porta di Jessica Gaudreault (5-2), poi quando i due sono andati a Keszthelyi, Gréta è arrivato dalla fascia sinistra e ha alzato il portiere da un angolo acuto (6-2).

Il tiro di Emma Wright si è infilato nell'angolo in basso a destra, ma quando il punteggio è arrivato sul 6-3, Vanda Vályi ha tirato da destra nell'angolo più lontano, ripristinando la differenza di quattro gol (7-3). Un secondo prima del fischio, però, abbiamo segnato un gol fastidioso, dato che loro hanno segnato un gol da centro con lo stesso numero di giocatori dell'inizio (7-4).

3° quarto: lotta

Le squadre nuotavano su e giù nel mezzo di una terribile lotta in acqua, e non c'era più forza per tiri seri. Per due volte il bar non era con noi. Sia gli arbitri greci che quelli spagnoli si sono assicurati che ciò che è accaduto in acqua non assomigliasse a pallanuoto. Passano sette minuti quando la rete si infrange, è la nostra: Axelle Crevier (7-5) si avvicina su rigore.

Prima che la partita diventasse più emozionante, Rita Keszthelyi, in commento per la terza volta, ha bloccato l'ascesa di Krisztina Garda (8-5). Era un gol di livello mondiale!

4° quarto: nessuna emozione

Garda ha segnato un gol dopo l'assist e anche il cross di Vanda Vályi è stato bloccato. Abbiamo lasciato in piedi la rivale in meno di un minuto (10-5). Anche Kindred non è rimasta con le mani in mano (10-6), ma che dire di Grétá Kurucz-Gurisatti, che ha segnato anche il suo terzo gol, mandando un tiro da distanza ravvicinata nella porta dei canadesi, stipati con un uomo svantaggio (11-6).

Le ragazze si sono liberate, anche con lo stesso numero di giocatrici, per Dorottya di Szilágy non è stato un problema trovare il varco da destra come curva destra (12-6).

Emma Wright si è truccata un po', i Keszthelys sono partiti all'ultimo minuto dopo il time-out di Attila Mihók tra standing ovation. Non abbiamo segnato un altro gol, era il palo del tentativo stupido di Garda. Dopo un incontro di squadra, all'avversario restavano 17 secondi, ma gli arbitri hanno lanciato un contropiede.

Il risultato finale: Ungheria - Canada 12-7

La squadra ungherese è migliorata dopo la sconfitta contro gli olandesi, e venerdì (20.05) affronterà la Cina, mentre domenica l'avversario sarà l'Australia nell'ultima partita del girone.

La squadra di pallamano maschile è migliorata battendo gli argentini

La nazionale ungherese ha vinto 35-25 contro l'Argentina nel torneo di pallamano maschile delle Olimpiadi di Parigi, nel secondo turno della fase a gironi, con una grande partita.

Sabato gli ungheresi hanno perso contro l'Egitto 35-32. Dopo il successo al secondo turno, mercoledì affronteranno la Norvegia, venerdì la Danimarca campione del mondo e domenica la Francia, campione in carica e campione d'Europa. Accedono ai quarti le prime quattro dei due gironi da sei.

MTI
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Foto di copertina: Rita Keszthelyi (a sinistra) e la canadese Hayley McKelvey (davanti) al torneo di pallanuoto femminile delle Olimpiadi estive di Parigi 2024, durante la partita del Gruppo A tra Ungheria e Canada al Water Centre di Saint-Denis vicino a Parigi il 29 luglio , 2024 .
Fonte: MTI/Tamás Kovács