Proprio il giorno in cui Anne Frank venne arrestata, esattamente 80 anni fa, qualcuno ritenne necessario profanare la sua statua.

Ad Amsterdam, sul piedistallo della statua di Anna Frank, è stata dipinta con vernice rossa la scritta "Free Gaza". La statua a Merwedeplein, un quartiere nella parte meridionale della città olandese, è stata vandalizzata per la seconda volta questo mese, ha riferito domenica il portale di notizie olandese in lingua inglese NL Times.

Secondo il rapporto anche le mani della statua di Anne Frank, realizzata dallo scultore Jet Schepp, erano imbrattate di vernice rossa.

Il comune di Amsterdam ha annunciato che rimuoverà il cartello il prima possibile. La polizia ci ha informato di aver avviato un'indagine sull'accaduto, soprattutto per quanto riguarda i ripetuti atti vandalici.

Hanno inoltre chiesto ad eventuali testimoni di presentarsi alla polizia.

Il direttore della Fondazione Anne Frank, Ronald Leopold, ha dichiarato: "Gli atti vandalici toccano continuamente i nostri cuori. La statua ricorda una giovane ragazza piena di ambizioni e sogni. Per una ragazza uccisa perché ebrea. L'iscrizione è particolarmente dolorosa oggi, nello stesso giorno in cui Anna Frank venne arrestata, esattamente 80 anni fa".

Secondo la polizia non è chiaro se gli atti vandalici siano legati all'anniversario, ma anche questa possibilità è oggetto di indagine.

Il portale di notizie ha ricordato che la statua è stata vandalizzata per la prima volta il 9 luglio. All'epoca, Femke Halsema, sindaco di Amsterdam, condannò fermamente l'atto vandalico del monumento, dicendo:

nessun palestinese è stato aiutato dalla profanazione della statua di Anna Frank. «Chiunque sia stato, vergognati! Non ci sono scuse per questo", ha dichiarato.

La famiglia di Anne Frank fuggì dalla Germania nei Paesi Bassi dopo che Adolf Hitler salì al potere. Dopo che i tedeschi invasero e occuparono i Paesi Bassi nel maggio 1940, Anne e la sua famiglia furono costretti a nascondersi finché non furono scoperti il ​​4 agosto 1944. Anne e sua sorella furono trasportate al campo di Bergen-Belsen, dove morirono entrambe. La loro madre fu assassinata ad Auschwitz. Il loro padre, Otto Frank, scappò e, tornato a casa ad Amsterdam, apprese che la sua famiglia era stata uccisa nei campi di concentramento.

Ricevette il diario di Anne da uno dei clandestini, vi aggiunse dei commenti e poi lo pubblicò nel 1947. Nel 2009 l'UNESCO ha dichiarato il diario patrimonio dell'umanità ed è tra i dieci libri più letti al mondo.

MTI

Immagine di copertina: la statua di Anne Frank è stata vandalizzata nell'anniversario del suo rapimento
Fonte: X/Joop Soesan