Le Olimpiadi sono finite, così come l'illusione che in Francia vada tutto bene.

Le Olimpiadi si sono concluse domenica e il presidente Emmanuel Macron, che si occupa principalmente dei successi sportivi francesi durante le competizioni, è costretto a rivolgere la sua attenzione alla crisi politica da lui stesso causata, riferisce Euractiv.

Secondo il quotidiano di Bruxelles, la questione della riduzione della spesa pubblica sta diventando sempre più urgente, il che potrebbe scatenare la rabbia degli elettori.

"Ora dobbiamo svegliarci da questo bellissimo sogno", ha detto a Euractiv un pensionato francese presente nella fan zone. "È triste dover tornare alla routine quotidiana, senza governo, con i battibecchi parlamentari, quando durante le partite era tutta gioia".

La Francia è andata alle Olimpiadi senza riuscire a formare un governo dopo le elezioni anticipate. Macron ha rinviato la nomina del nuovo primo ministro, sostenendo che avrebbe preso la decisione dopo le Olimpiadi. La coalizione di sinistra, che ha trionfato alle elezioni, non è ancora riuscita a trovare un candidato che il presidente avrebbe ritenuto adatto.

All'inizio dei giochi un misterioso sabotaggio contro obiettivi ferroviari e delle telecomunicazioni sembrava un presagio inquietante, ma da allora in poi l'evento si è svolto senza ulteriori allarmi di sicurezza.

Finora Macron semplicemente non si è occupato del candidato primo ministro scelto dall’alleanza di sinistra.

La quarantunenne Lucie Castets è una politica relativamente sconosciuta. Non si prevede che Macron nomini Castets poiché ha bisogno di un candidato che possa sopravvivere a un voto di sfiducia. Il presidente dovrebbe nominare un centrista.

"Abbiamo bisogno di qualcuno che possa parlare al centro, alla destra e alla sinistra", ha detto al giornale una fonte vicina a Macron. Secondo Euractiv una delle opzioni possibili è Xavier Bertrand, che è stato ministro sotto Jacques Chirac.

Chiunque nominerà Macron dovrà affrontare un compito difficile, con l’approvazione parlamentare del bilancio 2025 la sua massima priorità in un momento in cui sia la Commissione Europea che i mercati obbligazionari stanno esercitando pressioni sulla Francia affinché riduca il suo deficit di bilancio.

"Se Macron tenta di nominare una sorta di governo di destra, non ci sarà alcun budget", ha affermato Eric Coquerel, capo della commissione finanze del parlamento di sinistra. Aspettatevi una resistenza simile a destra.

Mandiner.hu

Immagine di copertina: il presidente francese Emmanuel Macron
Fonte: MTI/EPA/AFP pool/John Thys