La Francia e l'Europa vibravano in Alain Delon, e tutti i suoi spettatori sentivano cosa significasse nascere per la grandezza, vivere come un eroe.

Che quell'uomo era seduto lì nel piccolo cinema, circondato dal silenzio e dall'eccitazione, che presto sarebbe apparso sullo schermo Zorro in camicia nera, che ovviamente sapevamo chi era, nonostante il suo "travestimento", ma non eravamo stiamo già aspettando da tanto tempo che ci dia una bella bastonata con la sua frusta e scacci i cattivi.

O quando ha lottato per lunghi minuti con Belmondo al Borsalino, e il produttore e il regista si erano accordati in anticipo affinché uno dei due colpisse e ricevesse la stessa quantità di pugni dell'altro, affinché la tifoseria di uno dei due non si scontrasse. rivolta.

Lo abbiamo visto nei film di Visconti come un giovane ingenuo, spesso come un poliziotto spietato, ma per me rimarrà per sempre "il samurai", l'assassino strano e solitario. Perché segretamente siamo tutti così, possiamo contare solo su noi stessi, e non sugli altri, ma su noi stessi, per scrivere il copione della nostra vita, anche se stiamo per salire sul treno della morte. Penso che sia stata la performance della sua vita, quella in cui ha trovato il suo miglior personaggio recitativo.

Alain Delon è morto

Ricordo anche che, tra le poche star francesi, forse era quello che dichiarava più forte che non gli piacevano i comunisti. Jean-Marie Le Pennel si consultava già segretamente sul futuro, quando nessuno aveva idea di cosa riservasse questa povera Europa. Non nascondeva mai il fatto che amava i suoi cani più di ogni altra persona, e gli piaceva nascondersi dal mondo, almeno si sentiva benissimo quando nessuno cercava di dirgli cosa pensare o cosa non pensare.

Alain Delon era ammirato dalle donne, ma anche temuto perché era un uomo che non poteva essere controllato o influenzato. Doveva le difficoltà della sua vita alla sua natura ostinata. Eppure, la Francia e l’Europa vibravano in lui, e tutti i suoi telespettatori sentivano cosa significava nascere per la grandezza, vivere da eroe. Nell'epoca in cui tutto doveva essere spiegato, i fiori della corruzione ricoprivano il campo, e l'eroe-amante e il soldato venivano chiamati idioti da coloro che non sapevano né amare né combattere.

Alain Delon non c'è più. Lo so, è un luogo comune, ma lo scrivo, lo ammetto: oggi siamo morti un po' anche noi.

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Immagine in primo piano: l'attore francese Alain Delon, morto il 18 agosto 2024, all'età di 88 anni, arriva alla première di A Hidden Life al 72esimo Festival internazionale del cinema di Cannes il 19 maggio 2019.
MTI/EPA/Ian Langsdon