È stato posto rimedio ai troll di Facebook, quei commentatori che denigravano i loro colleghi oberati di lavoro.
A causa delle atrocità commesse contro i dipendenti della Direzione Generale Nazionale dell'Acqua, l'organizzazione ha deciso di cancellare dalla sua pagina social i commenti meramente offensivi e diffamatori. Hanno rassicurato tutti dicendo che capivano cosa stavano facendo e sapevano esattamente quanta responsabilità ricadeva sulle loro spalle in relazione all'arrivo del maremoto e alla ritenzione dell'acqua.
A causa del ciclone mediterraneo che ha raggiunto l'Ungheria e la regione, in molte località è stata predisposta la preparazione alle inondazioni e, secondo le previsioni, nei prossimi giorni possiamo aspettarci diversi mesi di pioggia nell'arco di poche ore.
Queste, insieme alle masse d'acqua che scendono dai bacini idrografici austriaco e tedesco, raggiungono anche i fiumi ungheresi e possono addirittura provocare inondazioni. Gli specialisti della Direzione generale nazionale dell'acqua lavorano quasi senza sosta per tenere sotto controllo l'ondata dei prezzi in arrivo, ma non hanno voluto più tollerare i commenti dei commentatori e sono giunti alla conclusione che
d'ora in poi cancelleremo immediatamente sul sito OVF i commenti che utilizzano espressioni dispregiative, umilianti o oscene nei confronti degli specialisti dell'acqua.
Nel post spiegano che stanno facendo tutto il possibile per quanto riguarda la ritenzione idrica, ma possono agire solo in quelle aree che sono considerate di dominio del Dipartimento per gli affari idrici. Tuttavia, il Ministero dell'Acqua non può risolvere i problemi da solo - come hanno scritto - e quindi "il lavoro congiunto con gli altri attori è iniziato molto tempo fa".
Spiegano che l’attuale ciclone non porta precipitazioni nelle zone dove la siccità è stata maggiore, ma nella parte occidentale del Paese, dove la regione collinare rende difficile il loro lavoro, ma dove ne hanno la possibilità, lavorano per frenare l'acqua.
Proprio affinché gli esperti di Water Affairs possano lavorare con calma ed efficienza, hanno deciso di cancellare i commenti meramente offensivi e umilianti. Certo, non c'è ancora alcun problema con i commenti culturalmente critici e di sostegno, sono benvenuti - così i lettori non vengono privati della possibilità di commentare - ma non sono interessati alle calunnie.
Immagine di presentazione: MTI/Csaba Krizsán