La partenza a sorpresa di Thierry Breton assesta un altro duro colpo agli sforzi di Von der Leyen di mettere insieme il nuovo consiglio.

Thierry Breton, commissario francese della Commissione europea, si è dimesso dal suo incarico, riferisce Euronews. La mossa del politico francese ha sorpreso tutti, perché gli è stato assegnato anche un ruolo importante nel consiglio successivo.

Così ha giustificato le sue dimissioni il commissario responsabile del mercato interno dell'Unione

Ursula von der Leyen, presidente del comitato che presto se ne andrà e probabile presidente del prossimo comitato, ha incoraggiato la Francia a nominare qualcun altro nel consiglio.

Breton ha annunciato la decisione in una lettera aperta sulla sua pagina X, in cui scrive di essere venuto a conoscenza di queste presunte attività di lobbying qualche giorno fa, mentre il presidente della Commissione stava dando gli ultimi ritocchi al nuovo consiglio esecutivo.

I francesi si aspettavano che Breton ricevesse un portafoglio importante nella prossima Commissione e, secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe addirittura discusso della carica di vicepresidente. Ma Breton sostiene nella sua lettera che a Parigi sarebbe stata promessa una posizione ancora più alta in cambio della rinuncia alla sua nomina.

"Qualche giorno fa, al termine dei negoziati sulla composizione del futuro organismo, Ursula von der Leyen ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome - adducendo ragioni personali che non ha mai discusso direttamente con me - e in cambio, come Nell'ambito di un accordo politico, avrebbe offerto alla Francia un portafoglio più influente in futuro," scrive Breton.

La partenza a sorpresa di Breton assesta un altro duro colpo agli sforzi di Von der Leyen di mettere insieme il nuovo consiglio.

Si tratta di un processo delicato, poiché occorre tenere conto non solo del genere, ma anche dell’equilibrio geografico e politico.

Le dimissioni di Breton costringeranno la Francia a nominare un nuovo politico come commissario europeo e priveranno la famiglia liberale di Renew Europe di uno dei suoi rappresentanti più influenti. Ciò complica ulteriormente l’obiettivo di Ursula von der Leyen di iniziare il suo secondo mandato il 1° novembre, prima delle elezioni presidenziali americane.

Nella sua lettera, Breton ha anche scritto che è stato un onore lavorare nel comitato, cosa che ha fatto al di sopra degli interessi nazionali e di partito, ma a causa della discutibile leadership del consiglio, ha concluso che non poteva più svolgere le sue funzioni.

Le dimissioni del commissario francese hanno effetto immediato.

Mandiner.hu

Foto di copertina: Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea
MTI/Tamás Purger