Il liberale di sinistra Politico scrive che la stampa mainstream occidentale nel suo insieme è ancora oggi obbediente, perché è sottoposta a un'enorme pressione politica: se non si adegua, verrà schiaffeggiata con slogan antioccidentali e al servizio di Putin. Ad alcuni però manca il servizio di notizie oggettivo, riferisce Világgazdaság.

Jamil Anderlini, a

 Il caporedattore di Politico ha richiamato l'attenzione sulla "sindrome dell'Iraq" che minaccia la stampa (occidentale).

al problema che minaccia la funzione fondamentale dei media, la libertà di interrogazione, il servizio di informazione imparziale, la separazione tra commenti e notizie.

L'editorialista Jamie Dettmer si esprime in questi termini: "Stiamo - come media - ponendo domande difficili sull'Ucraina che mettono a disagio Kiev e i suoi principali sostenitori occidentali? Quando la nebbia della guerra si dirada, i medium occidentali supereranno il test di screening o

ci rendiamo conto che la nostra simpatia per l’Ucraina a volte ci ha impedito di andare a fondo su certe cose?”

La stampa obiettivamente informativa è il quarto pilastro della democrazia, accanto ai poteri legislativo, giudiziario ed esecutivo che funzionano in modo indipendente. Se questo viene violato, l’edificio della democrazia può essere scosso, e questo è visibile ora:

i principali media occidentali accettano e riportano senza critiche gli annunci delle autorità di Kiev, come del presidente.

Világgazdaság sottolinea: la gestione professionale del British Independent ha cominciato a cambiare già l'anno scorso. I media americani e britannici forse erano troppo compiacenti e non hanno posto domande scomode sulle armi nucleari e sulle armi di distruzione di massa dell’Iraq, ha scritto il giornale britannico nella primavera del 2023. Il loro principale reporter politico ha anche ricordato le circostanze sospette del suicidio del dottor David Kelly, microbiologo ed esperto di armi chimiche e biologiche, nel 2003.

In realtà Kelly fu la prima a corroborare il materiale dubbio dell'articolo della BBC, che già all'epoca suscitò scalpore, poi fu dimenticato e ora è diventato di nuovo un punto di riferimento. Ricordano il pranzo tenutosi al The Independent, dove il primo ministro Tony Blair è stato sostituito dal suo addetto stampa, Alastair Campbell. Campbell si è imbattuto nel coltello perché a pranzo

ha chiesto ai presenti, tra cui alcuni dei principali pubblicisti del giornale, di alzare la mano coloro che sostengono la guerra in Iraq. Non un solo giornalista, solo i proprietari dei giornali hanno alzato la mano!

Trasmettono un'ottima immagine:

Il fantasma dell’Iraq aleggia ancora sulla guerra in Ucraina.

Zelenskyj sta lavorando al suo ennesimo “piano di pace”. Il suo ultimo lavoro, però, si chiama già "Piano della Vittoria".

L’Ucraina non è mai stata così lontana dalla vittoria militare – o anche diplomatica-economica.

Stiamo ancora aspettando le analisi obiettive, le domande e le inchieste dei media internazionali sulla questione Ucraina - ha osservato Mandiner.

Immagine di copertina: MTI/EPA/Robert Ghement