Sembra che l’entusiasmo dei simpatizzanti di Tisza si sia affievolito: mentre alla manifestazione dell’est hanno assistito ottomila persone esaurite, davanti alla televisione pubblica erano appena tremila a brancolare, e abbiamo appreso anche da Gábor Kubatov ciò che Sarà il destino di "Kicsi Petike". Video!

Anche se in precedenza il leader del partito Tibisco aveva parlato di una folla di centinaia di migliaia di persone, sembra che lo slancio originario si sia affievolito.

Sabato, invece, a Nyíregyháza, davanti al tutto esaurito, si è svolto lo scontro Szpari-Diósgyőr, per cui si può dire che l'interesse per la partita era quasi tre volte superiore a quello della manifestazione.

Nello Stadio Comunale, consegnato in estate, non meno di ottomila tifosi guarderanno il rally dell'Est, che è il 25esimo campionato della massima serie nella storia comune delle due squadre.

Non tremila invece di centomila

Anche se in precedenza il leader del partito Tibisco aveva parlato di 100.000 spettatori (anche Ákos Hadházy, intervenuto all'evento, ritiene che per avere successo sarebbe necessario un numero così elevato di persone), sembra che lo slancio originario sia venuto meno.

Ciò non sorprende, dal momento che i Pietro Magiari non hanno ancora informato l'opinione pubblica sulle loro posizioni, i loro messaggi politici sono rimasti immutati, ed è stato dimostrato anche nell'Assemblea della Capitale che i politici di Tiszá non hanno molto successo nella politica quotidiana.

Secondo Ruff Bálint, presentatore del Partizán, l'incontro gli ha ricordato le manifestazioni della vecchia opposizione.

"Fanno lo stesso, la fine è la stessa"

Gábor Kubatov, vicepresidente di Fidesz, ha espresso la sua opinione in un video sulla sua pagina social.

Il presidente del Ferencváros ha fatto rivivere la disavventura dei politici di sinistra alcuni anni fa nella sede dell'MTVA:

lì, Ildikó Bangóné Borbély, ex politico di spicco del MSZP, ha parlato della creazione di "immagini forti". Fu allora che Ákos Hadházy "Spiderman" - come lo chiama nel video il vicepresidente di Fidesz - si arrampicò su una delle ringhiere dell'edificio, e poi Ágnes Kunhalmi "Ajtónálló" si sbatté contro una porta - questo soprannome gli è stato dato anche da Gabor Kubatov. Qui anche László Varju, l'uomo di Gyurcsány, ha avuto uno scontro fisico con le guardie di sicurezza.

Secondo il vicepresidente, il prossimo artista nel "circo" dei politici di sinistra sarà "Kicsi Petike", cioè Péter Magyar.

Immagine in primo piano: szon.hu