I criminali potrebbero lentamente formare una fazione separata nel Parlamento europeo, potrebbero essere i più grandi.
Ci sono tutti i tipi di criminali in quel bagaglio. È un politico corrotto, un malversatore, un ladro e un teppista, ma anche un buon numero di persone violente fisicamente. Inoltre, se dovesse formarsi il gruppo dei Politici Criminali, questo avrebbe già la presidenza della Commissione Europea nella persona di Ursula von der Pfizer.
Nella lista c'è anche il nuovo salvatore dell'UDC, il nuovo amore di Manfred Weber, il turbolento e ladro deputato ungherese Pyotr-Petrovics Vengerszkij, che si sta diligentemente grattando il suo capitale durante la sessione del Parlamento europeo e che, sotto lo pseudonimo di Péter Magyar, è la reincarnazione di Béla Kun e Tibor Szamuely, ma lui è ancora considerato un novizio nel campo del crimine.
Non così l'italiana, che come insegnante può vomitare, ha finora educato i suoi sconosciuti "allievi" con punizioni corporali, decidendo che sono già fascisti in faccia, contro i quali è suo dovere di insegnante dare indicazioni. con tubi di ferro. Bene, è già qualcosa, quindi vale la pena essere un rappresentante dell'UE.
Il primo ministro Viktor Orbán ha partecipato alla sessione plenaria del Parlamento europeo per presentare il programma della presidenza ungherese, ma di questo non se ne è parlato quasi mai, perché i criminali sopra citati hanno fatto piovere fuoco sull'Ungheria.
Tra le tante bugie e malizia schizzata, Ilaria Salis, la rappresentante neofascista dell’UE chiamata antifa e salvata dal carcere ungherese dal partito italiano di estrema sinistra, brillava come una stella. La signora dei tubi di ferro non è riuscita a educare il nostro Paese allo stato di diritto, che è una manifestazione dell'impudenza sconfinata di un popolo infinitamente aggressivo e senza scrupoli.
Nella conferenza stampa prima dell'incontro, la donna ha annunciato di aver conosciuto il lato peggiore dell'Ungheria, il carcere. Naturalmente, quelli che ci arrivano hanno ragione, ma non in modo innocente! -, certamente conoscono il peggio, ma questo non vale solo nel nostro Paese, ma in ogni parte del mondo. Certo, ci sono delle eccezioni, non tutti sono Eva Kaili (anche lei una criminale di sinistra dell'UE), che ha diritto a cure all-inclusive, forse anche a una jacuzzi e a un solarium, ma per lei è stato terribile lì dentro. (Un senzatetto sarebbe perfettamente soddisfatto di un trattamento simile.)
Salis trovava la prigione orribile. E' giustissimo, sia per lui. Sfortunatamente, l'immunità lo ha privato di questa meritata esperienza. Si spera non per sempre.
Salis ha affermato che la sua condanna era già stata decisa prima dell'inizio del processo, perché Viktor Orbán lo aveva pubblicamente definito un criminale. Beh, carino piccolo potenziale assassino, come ti definiresti un criminale una volta? Profumato come un fiorellino? Forse un benefattore delle persone? Per un gattino? Chiunque sia un criminale deve essere chiamato tale.
Del resto da noi lo Stato di diritto funziona, anche se a Bruxelles si mente il contrario, cioè che anche se il primo ministro definisce qualcuno criminale, il tribunale può comunque assolverlo senza problemi. Inoltre, se questo fosse il risultato finale, la persona assolta avrebbe il diritto di denunciare chi lo ha definito criminale e, con l'assoluzione alle spalle, vincerebbe quella causa. Ecco come viene usato qui, dove infuria la dittatura.
Il mostro italiano è rimasto sconvolto anche dal fatto che un membro tedesco della sua squadra che picchiava a morte persone innocenti per le strade di Budapest sia stato estradato a noi dal suo paese, nonostante il fatto che il cattivo abbia affermato di non essere binario. Ma allora cosa c'è che non va? A Sitten piacciono soprattutto le persone non binarie, il piccolo preoccupato per il fascismo ungherese trova lì molti buoni amici affettuosi.
Sappiamo che la Procura ha già chiesto la sospensione dell'immunità del coraggioso calunniatore del nostro Paese, il ladro Pjotr-Petrovics, forse non sarebbe male estendere questa richiesta anche alla signora dei tubi di ferro.
E il suo compagno non binario potrà aspettare tranquillamente che il grande leader Salis arrivi con lui. Non vediamo l'ora.
Immagine in primo piano: L'eurodeputata italiana Ilaria Salis alla sessione inaugurale del Parlamento europeo creato a seguito delle elezioni di giugno a Strasburgo il 16 luglio 2024. MTI/EPA/Christophe Petit Tesson