Il recente rapporto di Bruxelles menziona positivamente gli sforzi dell'Ucraina per proteggere i diritti delle minoranze nazionali, ma gli eventi degli ultimi mesi mostrano qualcosa di molto diverso.
L'Ucraina ha compiuto i passi precedentemente non compiuti indicati nel parere 2022 della Commissione europea, secondo il rapporto aggiornato sull'allargamento dell'UE, esaminato da Unian, secondo il quale Kiev ha continuato a promuovere l'integrità della magistratura e a rafforzare il quadro istituzionale anti-corruzione.
Inoltre, un paragrafo separato menziona positivamente gli sforzi dell'Ucraina per proteggere i diritti delle minoranze nazionali, su cui il governo ungherese ha particolarmente insistito. Inoltre,
secondo il rapporto, le restrizioni ai diritti fondamentali legate alla legge marziale sono rimaste proporzionate in Ucraina.
Le affermazioni sono discutibili anche se usate in modo eufemismo, dal momento che Kiev sta inviando ispettori linguistici per costringere la popolazione della Transcarpazia a usare anche la lingua ucraina, e le guardie di frontiera non hanno sparato a una persona in fuga dalla leva per la prima volta.
In ogni caso, Volodymyr Zelenskiy ha promesso ai transcarpazi che aiuterà a trovare soluzioni ai problemi, perché è consapevole sia delle sfide che delle opportunità della regione.
Foto di copertina: Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi. Secondo il presidente della Commissione europea, l’Ucraina ha dimostrato di poter compiere progressi nell’allineamento con l’acquis dell’UE anche in tempi di guerra
Fonte: Commission.europa.eu