L'Ungheria ritiene che l'Unione europea dovrebbe tenere conto del riassetto dei processi demografici sfavorevoli soprattutto dal punto di vista della competitività.
Mihály Varga ha discusso delle sfide della competitività europea a Bruxelles, durante l'incontro del Dialogo Macroeconomico (MEDPOL) con le parti sociali europee, il Ministro delle Finanze ha dichiarato: Il ruolo dell'Europa nell'economia mondiale è diminuito significativamente negli ultimi decenni, e allo stesso tempo resta sempre più indietro rispetto ai suoi concorrenti globali, ha annunciato lunedì il Ministero delle Finanze (PM).
Mihály Varga ha spiegato nel corso della riunione presieduta dalla successiva presidenza ungherese del Consiglio dell'Unione europea: le sfide durature e sempre più gravi che attraversano l'Europa richiedono soluzioni urgenti ed efficaci, con particolare riguardo al sostegno delle famiglie e dei nuclei familiari che allevano figli.
Il capo del ministero ha spiegato che attualmente si discute su quali settori concentrarsi per aumentare la competitività.
A nostro avviso, le aree più cruciali sono garantire la crescita del reddito reale, aumentare la produttività e il livello di investimenti, nonché sfruttare adeguatamente le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale, ha affermato Mihály Varga, aggiungendo poi:
il rapido invecchiamento delle società europee, il calo delle nascite, le difficoltà che gravano sui sistemi di previdenza sociale sono tutti problemi ai quali il sostegno alle famiglie e ai nuclei che allevano figli può essere la risposta giusta.
Il ministro delle Finanze ha ricordato: Anche in questo campo l'Ungheria dà il buon esempio, poiché ha creato il sistema di sostegno familiare più esteso d'Europa, che intende ampliare ulteriormente l'anno prossimo.
Lui ha dichiarato che l'Ungheria ritiene che l'Unione europea debba tener conto della riorganizzazione dei processi demografici sfavorevoli più dal punto di vista della competitività.
Secondo le sue informazioni, i partecipanti al dialogo macroeconomico hanno discusso le possibili opzioni d'azione. All'incontro hanno preso parte anche Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, e Thomas Westphal, direttore generale del Consiglio dei ministri delle finanze degli Stati membri dell'UE (Ecofin), si legge nell'annuncio del primo ministro.
MTI
Fonte immagine di copertina: MTI/Boglárka Bodnár