"Sono felice che proteggere la patria non sia un crimine!" Lo ha detto venerdì sera all'ANSA il vicepremier Matteo Salvini, dopo essere stato assolto da tutte le accuse nel corso del processo svoltosi presso la Procura di Palermo. Secondo l’accusa, nel 2019 Salvini ha violato la legge in qualità di ministro dell’Interno quando ha impedito l’attracco della nave di salvataggio spagnola Open Arms con 147 migranti a bordo.

Matteo Salvini, leader del partito di destra italiano al governo Lega, attualmente ministro dei Trasporti e vice primo ministro, ha ascoltato la decisione dell'organo giudiziario nell'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo.

"Sono stato assolto perché ho fermato l'immigrazione di massa e ho difeso il mio Paese. Viva la Lega, viva il buon senso, viva l'Italia!"

ha scritto sulla sua pagina social.

Salvini ha aggiunto: "Difendere la Patria non è un reato, ma un diritto. Andrò avanti in modo ancora più deciso."

Ha osservato che "coloro che pensavano di poter utilizzare i migranti come strumento di lotta politica hanno perso, ma ora stanno tornando a casa in Spagna a mani vuote".

Il verdetto non definitivo è stato annunciato dalla corte dopo quasi quattro anni di procedimento penale. L'accusa chiedeva una pena di sei anni di reclusione per l'ex ministro dell'Interno, che non aveva consentito lo sbarco sull'isola di Lampedusa dei circa 140 clandestini arrivati ​​a bordo dell'omonima nave della ong Open Arms. La nave languì al largo dell'isola per tre settimane, in attesa del permesso.

Assolto da ogni accusa

Secondo il presidente del tribunale, Roberto Murgia, Matteo Salvini è stato assolto da ogni accusa.

La breve giustificazione era che l'ex ministro degli Interni non aveva commesso alcun reato quando aveva sequestrato la nave spagnola,

e non è un reato il fatto di non aver fatto sbarcare subito i migranti. La motivazione dettagliata sarà resa nota dopo novanta giorni.

Il capo di Open Arms, Oscar Camps, ha detto davanti alla corte che stanno valutando la possibilità di ricorrere in appello.

Il premier Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per l'assoluzione. Ha detto che l’accusa è completamente infondata, che la protezione delle frontiere non dovrebbe mai essere un crimine e che il governo continuerà a reprimere l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani.

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha affermato che la politica migratoria di un governo non può essere messa sotto accusa in questo modo.

La segretaria generale del Partito democratico (PD), all'opposizione, Elly Schlein, ha sottolineato che rispettano la decisione della corte, ma continuano a criticare la politica migratoria della destra.

Fonte: Hirado.hu, MTI

Foto di copertina: Matteo Salvini, presidente della Lega, partito di governo italiano, nel programma Porta a Porta della televisione pubblica italiana, Rai Uno, a Roma il 15 giugno 2022.
MTI/EPA/ANSA/Riccardo Antimiani