István Győrkös avrebbe preso i milioni e sarebbe stato rilasciato dalla prigione.

István Győrkös, condannato legalmente all'ergastolo nel 2019 per l'omicidio di un agente di polizia a Bőnyi, nonostante abbia già 85 anni, è in ottime condizioni mentali e di salute. Il leader di estrema destra rinchiuso nel carcere di Sátoraljaújhely potrebbe essere rilasciato sulla parola al più presto quando avrà 101 anni, ma non vuole aspettare. È convinto della propria verità, cioè che non è stato lui, ma il suo stesso collega a sparare e uccidere accidentalmente il detective Péter Pálvölgyi durante la fatale perquisizione domiciliare.

"Poiché voglio che la verità venga fuori, confido che possa accadere." Oltre al fatto che il mio cliente potrà uscire vivo di prigione. Gli parlo ogni due o tre mesi. È mentalmente molto forte e la sua condizione psicologica e spirituale è completamente buona. Una persona così anziana potrebbe già soffrire di demenza, ma per lui non esiste nulla del genere, ha affermato il dott. Zoltán Takács, l'avvocato dell'ex leader del gruppo estremista Magyar Nemzeti Arcvonal.

Győrkös continua a lottare per i suoi diritti, tanto da aver avviato una causa più di sei mesi fa.

– A maggio ha scritto e consegnato una petizione alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, dove potrà concedergli un risarcimento contro lo Stato. In esso, ha fatto riferimento alle condizioni carcerarie inadeguate e alla violazione del suo diritto a un giusto processo. Nel suo caso ciò significa tra l'altro che il tribunale penale ha respinto tutte le istanze della difesa, a nostro avviso le prove non sono state prese in considerazione oppure sono state valutate in modo inappropriato, ha spiegato l'avvocato.

Győrkös non ha dovuto indicare l'importo del risarcimento, lo deciderà il tribunale. In casi di così vasta portata, può trattarsi anche di milioni. Sebbene siano già stati respinti una volta, potrebbero anche avere l'opportunità di rinnovare la causa in patria.

A tal fine, però, bisognerebbe trovare una nuova prova che finora non è stata trovata.

"Fa tutti questi tentativi e non si arrende perché è convinto di non aver ucciso nessuno". Questo è ciò che mantiene l'anima in lui, ha aggiunto l'avvocato.

Il 26 ottobre 2016 è un giorno nero nella storia della polizia ungherese. István Győrkös, il leader del Fronte nazionale ungherese, che professa idee di estrema destra, ha ucciso con una mitragliatrice l'ufficiale di polizia, il maggiore Péter Pálvölgyi, che si era recato a casa sua a Bőnyi per perquisire la sua casa. Lo stesso Győrkös è rimasto gravemente ferito nello scontro a fuoco che ne seguì.

Blikk.hu

Foto di copertina: István Győrkös nella sala riunioni
Fonte: Magyar Idők/Zoltán Havran