"La sinistra cerca di usare la legge contro i suoi oppositori politici".

Balázs Orbán, direttore politico del primo ministro, ha reagito anche alla dichiarazione dei membri del gabinetto Tusk secondo cui né l'ambasciatore ungherese a Varsavia né Viktor Orbán sarebbero stati i benvenuti alla cerimonia di apertura della presidenza polacca consecutiva dell'UE il 3 gennaio.

I Tusk sprofondarono a un livello senza precedenti: bandirono l'ambasciatore ungherese dalla cerimonia

Lui ha ricordato che già lo scorso dicembre l'Ungheria aveva concesso l'asilo politico all'ex viceministro della Giustizia polacco. Lui ha aggiunto che Marcin Romanowski è stato arrestato dalle autorità polacche nonostante il suo diritto all'immunità parlamentare, per cui è dubbio se possa aspettarsi un processo equo.

Balázs Orbán ha anche attirato l'attenzione sul fatto che dopo i casi contro Donald Trump, Matteo Salvini, Marine Le Pen e altri

"questo è ancora un altro esempio di come la sinistra cerca di usare la legge contro i suoi oppositori politici".

Il direttore politico di Viktor Orbán ha concluso il suo incarico dicendo: "se accettare i rifugiati politici e schierarsi dalla parte della giustizia significa escluderci da alcune cerimonie di apertura, ne vale comunque la pena".

Mandiner.hu

Fonte immagine di copertina: Facebook/Balázs Orbán