BERNADETT SÉL OGGI ASPETTAVA AL MIO CANCELLO CON GIORNALISTI E TELECAMERA, POI HANNO ATTACCATO DA UN'IMBOSCATA... - scrive in un post su Facebook il noto personaggio televisivo, che ha appena dedicato una serie sul social alla denuncia del macchinazioni della sinistra:
Credo che possa essere scomodo per la sinistra confrontarsi quotidianamente con le loro bugie qui su Facebook. - Lui continuò. Ed è ovviamente molto spiacevole per loro che una voce patriottica sia apparsa qualche mese fa in un campo in cui erano - quasi - monopolizzati fino ad ora, esponendo le loro devianti intenzioni politiche e le loro reali motivazioni in post e video - producendo milioni di visite - e che politica traditrice e distruttiva del paese che rappresentano.

Rákay Philip
Fonte: Magyar Hírlap

Non c'è dubbio: non lo faccio per essere amato, e - per usare un eufemismo - non li includo nemmeno nelle mie preghiere quotidiane...

Allo stesso tempo, non penserei mai di presentarmi davanti a Bernadett Szél, András Fekete-Győr oa qualsiasi altra proprietà del clan Gyurcsány in compagnia di telecamere e giornalisti, e vederli lì quando tornano a casa. Questo è quello che è successo a me oggi.
Non era chiaro cosa volessero esattamente, perché non appena ho notato il telefono e la fotocamera accesi furbescamente nella mano di uno di loro, ho interrotto la comunicazione con loro. Se non ricordo male, era o la troupe di Azonnali o Átlátszó, insieme a una giornalista, cameraman, Bernadette Szél.
Non so da quanto tempo è compito di un parlamentare appostarsi davanti al cancello di un altro personaggio pubblico - che non è un politico - ma guardando i canoni intellettuali e morali della sinistra, niente non ti sorprende più.
E manca ancora un anno alle elezioni... Mio Dio, cos'altro farà questo conglomerato di sinistra senza principi fino ad allora...
Spero che Bernadette non pensi di tornare con Hadházy! Alla fine dormivano qui, come allora a MTVA...
Per favore, almeno fammelo sapere in anticipo così posso prepararmi con un pacchetto di calzini nuovi di zecca...
Fonte: pagina Facebook