Questo è ciò che ha detto a Mandiner Rod Dreher, un noto pubblicista conservatore americano che è in visita in Ungheria come ricercatore ospite presso il Danube Institute. Abbiamo dato un'occhiata all'interessantissima intervista.

Sono convinto (...) che l'Occidente si stia dirigendo verso un nuovo totalitarismo, che è ancora morbido. Ma gli emigranti del blocco orientale in America dicono da anni che qualcosa di simile a quello che hanno già vissuto e da cui sono fuggiti si sta sviluppando negli Stati Uniti.(...)

Dobbiamo costruire un vero movimento populista con idee legislative serie e una base intellettuale adeguata. Anche Donald Trump potrebbe prenderne parte, ma le discussioni su di lui dovrebbero essere già chiuse. Lo dico per non gradire la sua personalità, ma la realtà è che Trump resta con noi. Inoltre, la destra dovrebbe costruire un retroterra attraverso il quale gli attori possano sostenersi a vicenda. La soppressione dell'ala destra
è solo all'inizio;
dobbiamo aiutarci a vicenda per sopravvivere se veniamo licenziati, rimossi dallo spazio virtuale o chiusi il nostro conto in banca. (…)
La sinistra è sempre più illiberale, e molto più illiberale di quanto si dica illiberale la destra. In America masse di professori e studenti universitari sono avvolti nel silenzio, non osano parlare perché temono di essere licenziati e trascinati via per le loro opinioni conservatrici o addirittura liberali. Questo è il preludio al totalitarismo. In Canada e in California, sono già lì per mettere in sintonia i bambini delle scuole contro i loro genitori.(...)

Sfortunatamente, la mania del risveglio è travolgente e potente come sembra. In parte perché i media non ne parlano affatto e la gente comune non lo affronta. Pensano che non possa succedere a loro, sono solo casi isolati. Ma non è vero. Non è necessario licenziare tutti ed eliminarli dallo spazio virtuale, è sufficiente farlo con poche persone. Un paio di tatuaggi di esempio, e poi tutti staranno zitti. Io, invece, ricevo ogni giorno lettere da professori, studenti e dipendenti di multics, in cui descrivono quanto hanno paura e come vedono materializzarsi il risveglio sul posto di lavoro.

Non posso credere che stia accadendo nel mio paese e tutto così velocemente! La propaganda BLM e lmbtq è fortissima, se vai contro di loro sei davvero nei guai. E nessuno vuole finire nei guai. Le persone hanno molta paura di non entrare nella classe media o di uscirne.

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Immagine: catholicweekly.com