La ripresa dell'economia ungherese è più rapida di quella dei paesi dell'UE. Questo è ormai riconosciuto anche a Bruxelles, ha dichiarato Mihály Varga dopo la riunione dei ministri delle finanze Ue (Ecofin). Secondo la dichiarazione del ministero delle Finanze, il ministro ungherese ha aggiunto: nelle previsioni estive, la Commissione europea ha modificato in modo significativo le sue previsioni per la crescita del PIL ungherese quest'anno, dal 5% al 6,3%, mentre gli esperti prevedono un'espansione del 4,8%. per cento nell'Unione Europea.
Il prossimo anno la Commissione europea prevede una crescita del 5 per cento in Ungheria e del 4,5 per cento per l'Unione nel suo complesso - ha sottolineato il ministro delle Finanze, sottolineando che ciò è in linea con le previsioni di diverse organizzazioni e analisti internazionali e conferma che " abbiamo guadagnato un vantaggio di passo rispetto agli altri Paesi dell'Unione".
Se secondo le previsioni della Commissione Europea le performance economiche degli Stati membri potrebbero tornare ai livelli pre-epidemia entro la fine del 2022, secondo la stima del Ministero delle Finanze, con la ripartenza dell'economia ungherese, potranno raggiungere il livello pre-epidemia già quest'anno - ha sottolineato Mihály Varga.
Il ministro delle Finanze ha spiegato: però le previsioni incoraggianti non bastano da sole. "Il governo ungherese sta lavorando per raggiungere l'obiettivo di crescita economica del 5,5%. Se ciò avrà successo, nel 2022 saremo in grado di completare il rimborso degli allevatori di figli, che, secondo la Commissione europea, può contribuire a un'espansione economica dinamica", ha spiegato il capo del ministero.
I ministri sono stati inoltre informati sui risultati della riunione del G20 dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali. A questo proposito, il ministro ha affermato: il pacchetto "due pilastri" di proposte di tassazione internazionale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) è ancora lontano da ciò che è accettabile per l'Ungheria.
"Continuiamo a rifiutare qualsiasi soluzione internazionale che limiti la concorrenza fiscale leale", ha aggiunto.
Mihály Varga ha anche riferito che i ministri delle Finanze hanno approvato le decisioni esecutive del Consiglio sull'adozione dei primi 12 piani nazionali di ripresa valutati dalla Commissione, quindi sono un passo avanti verso l'effettiva attuazione dello strumento per la ripresa e la resilienza deciso dai capi di Stato stato e governo un anno fa (RRF).
Fonte: democratico