L'ottava Marcia per la Pace non solo ha ricordato gli eroi del 1956 e il terrore a Gyurcsány 15 anni fa, ma con il suo successo ha anche inviato un messaggio a Bruxelles: vogliamo decidere il nostro destino.

Secondo László Csizmadia, presidente fondatore del Civil Solidarity Forum, dobbiamo preservare la nostra appartenenza all'Unione Europea, ma non possiamo lasciare che Bruxelles si impadronisca di tutta l'autorità decisionale e imponga agli Stati membri come centro imperiale. Se l'arroganza dell'UE non cambia, potrebbe portare a guai. Ha anche affermato che il successo della Marcia per la pace non dovrebbe rendere arrogante la parte cristiano-conservatrice-borghese.