Péter Niedermüller è in attesa di un'indagine interna sullo scandalo scoppiato in relazione alla prevista vendita del municipio. Il sindaco SE di Erzsébetváros, interrogato dal Mediaworks News Center, ha ritenuto che Gergely Karácsony non avesse altre opzioni, riferisce Magyar Nemzet.
"Sono convinto che il sindaco non possa fare altro che avviare un'inchiesta interna. Se presenti una denuncia per frode, devi fornire una giustificazione completa, altrimenti l'autorità inquirente la respingerà. Quindi sono sicuro che si svolgerà un'indagine multidirezionale, cosa che ritengo giusta, perché qualunque sia l'esito di questa storia, è una cosa seria", ha detto Niedermüller, aggiungendo che lunedì prossimo si parlerà di lui e di Karácson.
La notizia fondamentale è stata data ieri da Index, a quel punto Karácsony ha risposto dicendo che non legge più il portale. Venerdì, però, il caso si è ampliato con nuovi sviluppi: come riportato da Index con la presentazione di documenti, Northern Rock Kft., di proprietà di Zsolt Berki, ha affidato a Beák és Társa Ingatlanközvetítő Kft. la vendita della Városháza. Secondo il contratto, la società percepirebbe un compenso di consulenza di 1.150.000 euro, ovvero più di 400 milioni di fiorini, per l'intermediazione immobiliare. Il proprietario, Attila Endre Beák, è un nome riconosciuto nel settore dell'intermediazione immobiliare ed è anche membro del consiglio dell'Associazione immobiliare ungherese (Maisz). Attila Beák è noto anche per aver venduto l'MSZP II. Sede di Papa János Pál nell'ex Piazza della Repubblica. Secondo il contratto ottenuto da Index, il prezzo di acquisto del municipio sarebbe di 100 milioni di euro più IVA, che supera i 40 miliardi di HUF. In caso di vendita di successo, pagherei anche la commissione di intermediazione a Beák és Társa Ingatlanközvetítő Kft. da questa enorme somma.
Un'altra reazione di Karácsony a questo fu una denuncia.
Fonte: mandarino
Immagine: Zoltán Balogh