Izsák Balázs, rappresentante del comitato di iniziativa e presidente del Consiglio nazionale di Székely (SZNT), ha annunciato martedì che l'Ufficio elettorale nazionale (NVI) ha confermato le nuove firme di sostegno dell'iniziativa dei cittadini europei lanciata per le regioni nazionali in Ungheria.

Secondo l'annuncio inviato a MTI, l'NVI ha verificato 57.000 firme online in Ungheria che in precedenza non erano disponibili per motivi tecnici.

Dopo l'ispezione, l'NVI ha dichiarato lunedì in una decisione che gli organizzatori avevano raccolto 901.758 firme dall'Ungheria, di cui 826.826 valide.

Izsák Balázs ha sottolineato che la società ungherese è stata la più ricettiva all'iniziativa dei cittadini europei lanciata per le regioni nazionali tra le iniziative finora.

Izsák Balázs/Fonte/szekelyfold.ma

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"Ne consegue che la società ungherese non è indifferente al destino degli ungheresi oltre confine. Vogliono che le regioni a maggioranza ungherese dei territori separati conservino la loro ungherese, si sviluppino e sentano che la società della madrepatria è solidale con loro.

Il fatto che ciò abbia assunto la forma di un'iniziativa dei cittadini europei indica chiaramente anche alle istituzioni dell'Unione europea: la questione ungherese è una questione europea", ha affermato Balázs Izsák.

Il presidente della SZNT ha affermato: prima della presentazione dell'iniziativa popolare, lo scenario tipico dell'autonomia regionale e del regionalismo era l'Europa occidentale, e gli statuti di autonomia della Catalogna e dei Paesi Baschi servivano da esempio per gli scozzesi e i gallesi.

Ha aggiunto: apparentemente, Székelyföld sarà il centro dell'Europa centrale degli sforzi etno-regionali. Quelle regioni che vogliono conquistare o espandere il proprio diritto all'autodeterminazione possono contare su Székelyföld, ha affermato.

L'essenza dell'iniziativa dei cittadini europei lanciata per le regioni nazionali è che gli Stati membri dell'UE dovrebbero tenere conto delle caratteristiche nazionali e culturali delle regioni nella distribuzione delle risorse di coesione per l'eliminazione dell'arretratezza economica.

Durante la raccolta delle firme che si è conclusa il 7 maggio, gli iniziatori sono riusciti a soddisfare le condizioni imposte dall'UE. Sono state raccolte più di 1,4 milioni di firme invece del milione richiesto, e invece dei sette paesi richiesti, undici paesi sono riusciti a superare la soglia con il numero di firme. Il superamento della soglia è stato confermato dall'autorità competente in otto paesi (Ungheria, Romania, Slovacchia, Croazia, Irlanda, Spagna, Belgio e Lituania).

Fonte: MTI/ Felvidék.ma

Immagine di presentazione: Felvidek.ma