La gioia del Natale, l'amore di Dio per l'umanità, porta conforto a chi è in lutto e sicurezza a chi vive nella paura della malattia e dei guai. Ne ha parlato il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, la vigilia di Natale a Budapest.

Nella gremita Basilica di Santo Stefano, il porporato ha detto: Natale

"ci fa capire cosa è veramente importante nella nostra vita, apre i nostri cuori gli uni agli altri, ci permette di pentirci veramente e mostra la misericordia di Dio che perdona".

Péter Erdő ha evidenziato: il bisogno fondamentale e il desiderio di una persona di essere amata e di poter amare. E Dio ha mostrato di volere questa caratteristica dell'uomo e anche lui l'assume. Dio “vuole dare amore e vuole che noi lo amiamo”, ha detto.

Il sommo pastore ha anche toccato il fatto che nel corso della storia l'amore è stato spesso contrapposto alla legge o alla giustizia. Tuttavia, la legge nella Bibbia è una decisione presa da qualche autorità e che alla fine ha origine da Dio. Ciò che è veramente giusto corrisponde alla volontà di Dio e all'ordine del mondo. Pertanto, l'osservanza della vera legge permea la vita umana, crea armonia nella società, tra l'uomo e il mondo, e tra l'uomo e il suo ambiente.

Il 25 dicembre 2021 il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, presenterà la Messa di Mezzanotte di Natale nella Basilica di Santo Stefano. Péter Erdő ha affermato che la gioia del Natale, l'amore di Dio per l'umanità, porta conforto alle persone in lutto e sicurezza a coloro che vivono nella paura della malattia e dei problemi. MTI/Zoltan Balogh

Ha notato: certo, questa non è la legge che qualche potere umano inventa a suo capriccio, ma quella che "si adatta con cura e umiltà all'ordine della realtà", al disegno del Dio creatore. La Bibbia sottolinea spesso che l'uomo deve prendere le sue decisioni secondo la guida di Dio. E questa guida «arriva alla sua ultima ricchezza in Gesù». È Lui che stabilisce la giusta e vera giustizia per sempre, che porta la pace tra Dio, l'uomo e il mondo.

Anche se la sua vita terrena si conclude con la croce e la risurrezione, “ci chiama suoi fratelli e ci chiama alla felicità eterna”, dove l'amore e la legge coincidono, la giustizia e la pace si incontrano, ha sottolineato Péter Erdő. Il cardinale ha esortato: questo Natale

«decidiamoci di cercare la giustizia e la pace di Dio, di essere compagni di Gesù anche adesso, nella nostra vita terrena, di stare con Lui per sempre».

Al termine della Messa, il parroco capo ha espresso la sua gioia per il fatto che potessero celebrare di nuovo insieme, con la stessa riverenza, amore e speranza del Congresso Eucaristico Internazionale di settembre. Diceva anche: ogni bambino, ogni nuova vita porta speranza, e Gesù Cristo dona forza, sicurezza e amore oltre alla speranza. "Viviamolo nelle nostre case e trasmettiamolo al mondo intero!" chiese Péter Erdő.

MTI