"Vivere nella libertà del Vangelo" - Discorsi di Papa Francesco durante la sua visita a Budapest e in Slovacchia, è stato pubblicato un volume a cura di Bencés Kiadó e Magyar Kurír, con l'aiuto del quale possiamo ripercorrere il viaggio del Santo Padre dal 12 al 15 settembre . per il 34° viaggio apostolico internazionale tra

Il libro, illustrato con immagini, contiene tutti i discorsi di Papa Francesco a Budapest e durante il suo viaggio in Slovacchia, il suo colloquio con i membri della Provincia slovacca dei gesuiti e la conferenza stampa che ha tenuto a bordo dell'aereo sulla via del ritorno.

Il libro è stato consigliato da András Veres, vescovo della contea di Győr, presidente della Conferenza episcopale cattolica ungherese (MKPK), e dall'arcivescovo di Bratislava Stanislav Zvolenský, presidente della Conferenza episcopale slovacca (KBS).

Scrive András Veres, tra l'altro: la messa statio orbis presieduta da papa Francesco ha toccato moltissime persone.

Coloro che hanno marciato da piazza Kossuth a piazza Hősök, pregando e cantando, hanno sicuramente vissuto l'esperienza di una vita. Non è un caso che anche il Santo Padre abbia espresso la sua gioia nel momento del suo commiato perché la Messa in Piazza degli Eroi è stata estremamente intima e orante.

Forse non è un'esagerazione ritenere che tutto questo incontro abbia avuto un effetto commovente non solo per i fedeli ei presenti, ma anche per coloro che hanno appreso quanto accaduto al congresso solo attraverso la televisione o la radio. Un plauso va allo staff della stampa che ha cercato di raccontare gli eventi in maniera autentica ed esperienziale.

Possiamo star certi che il Congresso Eucaristico ha aiutato anche coloro che ci conoscevano ancora meno a conoscere meglio la nostra gente e la nostra cultura.

E il fatto che il Santo Padre abbia incontrato i capi di Stato, i rappresentanti delle Chiese sorelle e delle comunità ebraiche ha chiarito che questo incontro non era solo per i fedeli cattolici, ma che lì tutti potevano sentirsi a casa.

Fonte e immagine: Magyar Kurír