Il Servizio missionario della Chiesa riformata ungherese incoraggia le congregazioni a tenere un incontro di preghiera settimanale in relazione alla guerra che infuria in Ucraina ea coloro che ne fuggono. Le congregazioni ungheresi sono invitate a unirsi in preghiera regolare ea cantare l'"inno" dei riformati della Transcarpazia. Riportiamo il testo integrale del bando:

Le parole di Gesù Cristo sono ancora oggi un messaggio vivo per tutti noi: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio". (Matteo 5:9)

La violenza e la persecuzione sfrenata della guerra dilagano nella vicina Ucraina e, oltre ai nostri fratelli ungheresi in fuga dalla Precarpazia, nel nostro Paese arrivano sempre più rifugiati ucraini, ruteni e di lingua russa. domanda: "Cosa possiamo fare per la pace?" La nostra risposta confessionale è che crediamo che il Dio della pace sia capace e pronto a condurre le persone alla pace. E in questo, come suoi discepoli oggi, vuole renderci parte attiva! Pertanto, facciamo appello alle congregazioni della Chiesa riformata ungherese affinché cerchino con un cuore solo, in una comunità orante, la via della pace di Dio, rivolgendosi al Signore per tutti coloro che sperimentano dolore, perdita e persecuzione nella situazione di guerra. (cfr 1 Tm 2,1-2 e Rm 6,13)

Incoraggiamo la pratica che è già iniziata in diverse comunità di organizzare settimanalmente gruppi di preghiera nelle nostre chiese, anche in occasione di un'occasione ecclesiale, fino alla fine della guerra.

dove i membri della chiesa pregano insieme per la pace in Transcarpazia, Ucraina e Russia! I nostri fratelli riformati della Transcarpazia sono ora particolarmente esposti a grandi prove, sia che lascino le loro case sia che rimangano nella loro patria.

Nel 2009, le chiese riformate ungheresi del bacino dei Carpazi hanno confermato la loro affiliazione e dichiarato la loro unità costituzionale ecclesiastica. Con le nostre comunità di preghiera, esprimiamo l'unità vissuta in Dio che va oltre la comunione umana, che ci collega al Dio Provvidente e ai nostri fratelli in Cristo anche in questa situazione storica che mette alla prova il corpo e l'anima!

Alle regioni colpite dalla guerra, come all'intero mondo creato, chiedendo la pace a Dio, con amore fraterno in Cristo:

Il consigliere sinodale László András Gér, capo ad interim del Servizio missionario e Levente Zoltán Hajdú, vicedirettore generale del Servizio missionario.

Fonte: reformatus.hu

Immagine in primo piano: szilady.net/illustráció